Fortuna, la bimba uccisa a Caivano.
Parla il sospettato: "Non l'ho uccisa io"
L'interrogatorio - si apprende a palazzo di giustizia - è stato condotto dal Gip Alessandro Buccino Grimaldi; presente il pm di Napoli Nord Claudia Maone.
Caputo, che ieri aveva dato segni di cedimento al momento della notifica dell'ordinanza, in carcere, dove era già detenuto per violenza sui figli della sua convivente, oggi - si apprende sempre da fonti giudiziarie - ha ribadito la linea tenuta in questi due anni di indagini, ed è tornato a essere la persona che il gip descrive nell'ordinanza come «caparbio» nell'ostacolare l'attività investigativa.
Nell'interrogatorio, che si è svolto nel carcere di Poggioreale e non si è protratto a lungo, Caputo ha respinto tutte le accuse e ha ribadito le posizioni tenute nel corso delle indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto Domenico Airoma. In particolare ha detto di non trovarsi nel luogo dove è morta Fortuna, di essere «un buon padre» e di «non aver commesso mai niente».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Aprile 2016, 13:31
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