Stando alle prime proiezioni sul voto di oggi la Cdu-Csu di Merkel ottiene il 33,3% dei voti, i socialisti dell'Spd crollano al 20,8%, mentre sfonda l'estrema destra di Alternative fuer Deutschland (Afd) con il 13,2%. Con il 13% Alternative fuer Deutschland entra in parlamento e si afferma addirittura come terzo partito. Nel 2013 la destra oltranzista prese il 4,7% e mancò la soglia di ingresso del 5%. Al quarto posto i liberali dell'Fdp con il 10,1%, seguiti, dai Verdi con il 9,2% e dalla sinitra della Linke con l'8,9%. Sempre stando ai primi exit poll Merkel vince, nello scontro con l'Spd di Martin Schulz, ma il partito della cancelliera, riceve un durissimo colpo arretrando al 33,5% rispetto al 2013, quando prese il 41,5%. Per i socialdemocratici si tratta del peggior risultato di sempre, ben al di sotto del già negativo record del 2013, quando aveva ottenuto il 25,7% dei consensi.
In base alle prime proiezioni l'estrema destra avrà 87 seggi in Parlamento. La Cdu-Csu avrà la maggioranza dei seggi, e cioè 220, e i socialdemocratici 137. «L'Spd andrà all'opposizione», ha detto subito dopo i primi risultati Manuela Schwesig, una delle esponenti di spicco del partito di Schulz. «È una pesante sconfitta per l'Spd, oggi finisce per noi la grande coalizione».
I socialdemocratici, umiliati al voto di oggi, non avrebbero dunque intenzione di entrare di nuovo in una coalizione di governo con la Cdu-Csu di Angela Merkel. «Siamo nel parlamento tedesco e cambieremo questo paese», ha detto il candidato di punta di Afd, Alexander Gauland. «Qualsiasi governo si formerà dovremo fare attenzione. Combatteremo contro Merkel o chiunque sarà alla guida del governo», ha aggiunto, sottolineando che «da oggi c'è di nuovo un partito di opposizione nel Bundestag».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Settembre 2017, 12:02
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