Torture al carcere Beccaria, 13 agenti arrestati. Gli abusi su un 17enne, le tentate omissioni e il caso del trapper "Nesco"

Lunedì 22 Aprile 2024, 07:38 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 15:08

Il procuratore: brutta pagina per le istituzioni

«E' una vicenda dolorosa e una brutta pagina per le istituzioni ma vanno assicurati il controllo della legalità e il rispetto della legge». Così il procuratore di Milano Marcello Viola si è espresso durante una conferenza stampa convocata per illustrare l'operazione che ha portato all'arresto di 13 agenti di Polizia penitenziaria e e alla sospensione di altri 8 per le torture e le violenze inflitti ai detenuti del carcere minorile Beccaria di Milano.

«Ciò che ci ha colpito sin dal primo momento è il metodo di queste persone deviate dal sistema, che picchiavano i ragazzi con un metodo tale da non lasciare il segno e i ragazzi si davano pizzicotti per lasciare sulle botte ricevute i lividi». Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano Letizia Mannella nella conferenza stampa sull'arresto di 13 agenti della Polizia penitenziaria che lavoravano al carcere minorile Beccaria. Mannella in relazione a questi agenti ha parlato di «mele marce». Il procuratore Marcello Viola ha parlato di una dozzina di vittime.

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