Un Mondiale e un Europeo disputati con le stampelle e, due anni fa, la fondazione della squadra ASD Roma Calcio Amputati, annessa di recente dalla AS Roma. È la storia di Arturo Mariani, uno sportivo simbolo di rivincita, un giovane romano nato con una sola gamba, che ha fatto della sua diversa abilità un’opportunità, leva con cui ha raggiunto importanti traguardi che lo rendono fiero e un esempio per molti: «Di quanto fatto sino ad ora, mi sento davvero orgoglioso ed emozionato. Sono quell’uno su un milione che è nato con una gamba sola, come avevano detto ai miei genitori mentre mi aspettavano e oggi guarda dove siamo. Sento per questo una responsabilità importante. Abbiamo realizzato il sogno della Roma Calcio Amputati, la prima squadra nel suo genere della Capitale, e poi creato la Academy Proabile a Guidonia. Un luogo per fare sport in modo inclusivo, gratuitamente e aperto a tutti, dalle persone con differenti abilità psichiche e motorie, fino ai normodotati».
Simone Perrotta testimonial
Insieme a lui, c’è un testimonial importante e un caro amico: Simone Perrotta, centrocampista campione del mondo, che ha vestito per nove stagioni la maglia giallorossa, di cui è ancora una bandiera, e oggi nel ruolo di vice presidente della squadra fondata da Mariani: «Non potevo non aderire, conosco Arturo da un po’ di anni e pensavo che la mia figura potesse dare visibilità a questo meraviglioso progetto. Anzi, vi aspetto il 18 novembre qui dove la Roma Calcio Amputati si allena. Sarà una grande festa di inclusione, siete tutti invitati. Anche io proverò a giocare con le stampelle, sono migliorato molto dall’ultima volta e penso di poter fare anche gol», racconta Perrotta dal campo del suo centro sportivo all’Infernetto Jem’s Soccer Academy, che ospiterà la Partita del cuore Pro dalle ore 11 alle ore 12, al termine di un allenamento a porte aperte, con la partecipazione di diversi volti noti.
Leonardo Bocci e Ubaldo Righetti
Tra questi, non mancherà nemmeno stavolta l’attore e influencer romano e romanista Leonardo Bocci, così come l’ex giallorosso Ubaldo Righetti, entrambi pronti a confrontarsi con il calcio con le stampelle. Arturo, a 32 anni, è anche un mental coach con una platea di 500mila followers e sta per diventare padre di una bambina insieme alla sua Maria Laura.
Un futuro padre e un luminoso esempio positivo che, comunque, non è risparmiato da alcune critiche sulla rete, a cui risponde semplicemente narrando in modo giocoso, con delle pillole video sui social, la sua quotidianità, per motivare le persone «sin da quando mi sveglio con il piede giusto – racconta Arturo con ironia e leggerezza – Cerco solo di dare un buon esempio, affidandomi alla vita. È sempre e solo una questione di scelta e di prospettiva. Possiamo decidere o di vedere ciò che ci manca, e dunque il negativo, oppure guardare il mondo e ciò che ci accade con positività».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Novembre 2023, 13:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA