Natale hi-tech? La proposta alternativa di Macao va per la maggiore

Natale hi-tech? La proposta alternativa di Macao va per la maggiore

di Alessandra De Tommasi
Non uno, ma sette Babbo Natale in piazza, circondati da animaletti teneri e renne paffute. La versione cartoon del Natale si trova a Macao, una delle regioni speciali della Cina. Questa meta, finora conosciuta principalmente come l’unica zona dell’Asia aperta al gioco d’azzardo, si sta rifacendo il look. Non solo è stata appena definita dall’UNESCO “Città creativa della gastronomia” ma si sta imponendo come polo cinematografico in ascesa anche grazie a star hollywoodiane del calibro di Nicolas Cage, ambasciatore culturale del Macao International Film Festival, che si è svolto a dicembre.



Durante le feste, però, Macao dà il meglio di sé trasformandosi in un palcoscenico di luci e colori a cielo aperto grazie al “Light Festival” che fino al 31 dicembre illumina centro e periferia con installazioni ad alto contenuto hi-tech. Il tema di quest’anno? Il viaggio nel tempo. Per mandare indietro le lancette dell’orologio ha trasformato la parte storica della città in un mapping che ripercorre l’arte dalle sue origini, passando per gli Egizi e Botticelli, fino ad arrivare alle declinazioni più moderne. Il contrasto è fortissimo: basti pensare alle rovine di una cattedrale, in questo caso San Paolo, con scalinate degne di quelle di piazza di Spagna, ma interamente rivestite di glitter su note pop.

Un tripudio audiovisivo che riscalda le notti cinesi con un’esplosione d’immagini scomposte e richiami ipertecnologici. Il Natale qui è fatto per lasciare a bocca aperta e incantare puntando sull’effetto sorpresa, come la campana luminosa che compare all’improvviso sui marciapiedi decorati e spinge i nostalgici a saltare sui numeri in ordine rigorosamente cronologico.



Finte nuvole, gradini fluorescenti, palloni aerostatici fluo: le feste di Macao sono tutt’altro che convenzionali. Classici mercatini di Natale? Non scherziamo, qui niente ghirlande, vischio o campanellini: gli stand vantano un design degno di un’astronave aliena con led intermittenti (niente luci stroboscopiche, altrimenti l’effetto-disco sarebbe immediato). Ci sono simulatori di bungee jumping in virtual reality e visioni panoramiche della città dall’alto che si innescano pedalando su una cyclette.



Ogni angolo racconta un’avventura e persino l’ufficio postale centrale lascia senza fiato con cantori cicciottelli dalle gote rosse in versione rigorosamente cartoon.

La ciliegina sulla torta? La versione asiatica del Cirque de Soleil ma con l’acqua: si chiama House of Dancing Water, si trova a Taipa, nell’isolotto accanto a Macao, in un territorio ribattezzato City of Dreams, con un nome che è tutto in programma. Ballerine di danza classica si alternano ad acrobazie da motocross, mentre il palco è totalmente immerso nell’acqua da cui emergono streghe, pirati e ogni genere di creatura fantastica.



Chi stesse cercando di vivere le vacanze natalizie con originalità è cordialmente invitato a questa parata di show, che garantisce al 100% un’esperienza alternativa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Dicembre 2018, 17:18
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