Ama e il popolo
dei device

Ama e il popolo dei device

di Maddalena Messeri

Il percorso avviato da Amadeus ha portato Sanremo a puntare su un pubblico giovane, facendo bingo: questa è stata l’edizione con gli ascolti più alti dal 1995 e la più digital di sempre. Il boom di interazioni online, già iniziato post-pandemia, testimonia la rivoluzione tecnologica in cui siamo immersi: in salotto non c’è più solo la tv accesa, ma anche smartphone, tablet e computer dove tutti possono seguire le dirette, commentare, condividere, postare. I dati ufficiali parlano chiaro: durante la finale c’è stato un picco di 825 mila device connessi su RaiPlay, segnando un record per Sanremo (più 46% rispetto al 2023). Sui canali social del Festival sono stati caricati oltre 5500 post, raggiungendo un engagement totale di 23,2 milioni di interazioni e 563 milioni di impressions, con un aumento del 140% rispetto all’edizione del 2023. Cresce inoltre la community delle pagine e dei profili Rai dedicati al racconto del Festival, con 545mila nuovi follower. È cambiato definitivamente il paradigma sociale: il nazional-popolare è sempre più online e la spinta alla digitalizzazione del pubblico è ormai casalinga e trasversale. Ma non è solo merito del cellulare: dietro a questo successo c’è anche la necessità, per un Paese frammentato e preoccupato per il futuro, di momenti di svago collettivo. Come ha detto la presidente Rai Marinella Soldi: «Sanremo unisce. E oggi dell’unione, dell’insieme, c’è sempre più bisogno».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Febbraio 2024, 06:00