Safebook, lezioni di web sicuro contro
il cyber-bullismo nelle scuole milanesi
di Michela Corna
Grande attenzione è dedicata al sexting: l'autoscatto con il telefono in pose provocanti e l'invio di immagini esplicite attraverso sms, mms e mail. Tra i giovanissimi l'esperienza del sexting è diffusa: un adolescente su quattro (25,9%), tra i 12 e i 18 anni, afferma di esserne stato vittima, ovvero di aver ricevuto sms o video a sfondo sessuale.
I dati sono stati snocciolati ieri da Giovanni Ziccardi, esperto di Informatica giuridica della Statale, che poi ha precisato «che la percentuale degli scambi di materiale sessuale è raddoppiata nell'ultimo anno». Un'escalation alla quale occorre porre rimedio. La prevenzione parte dalle scuole. Ieri, a Palazzo Marino, si sono confrontati oltre 200 ragazzi. «La scuola - dichiara l'assessore all'Istruzione, Francesco Cappelli - deve essere di aiuto, offrendo anche gli strumenti per difendersi dai rischi della rete».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Aprile 2014, 09:56
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