Budapest, un’invasione giallorossa. E l’Olimpico va sold-out subito
In 26mila in Ungheria, 50mila all'Olimpico
di Francesco Balzani
Oltre 20 mila tifosi (9 mila in aereo) arriveranno tra oggi e domani mattina, pochi di loro ancora senza biglietto perché nel frattempo in molti hanno approfittato di quelli non venduti a Siviglia. Tutti consapevoli che a una partita del genere non si può mancare. Già da ieri qualche gruppo è arrivato facendo sentire la voce in una città che sarà per la maggioranza dalla parte degli italiani. Tre le raccomandazioni: raggiungere al più presto la Fan Zone organizzata al bellissimo City Park, caricare il telefono visto che il biglietto sarà solo telematico ed evitare di raggiungere lo stadio (da 59 mila posti) con l’auto viste le numerose restrizioni in atto già da oggi e i controlli severi che riguarderanno anche l’ingresso alla Puskas Arena. In tribuna anche tanti vip: da Totti a Rosella Sensi, dal sindaco Gualtieri a Verdone, passando per Venditti, Blanco, Damiano dei Maneskin e tanti ex calciatori.
Ma la febbre contagia anche chi resterà a Roma tra cui De Rossi causa diploma della figlia. Oltre 50mila persone, infatti, hanno polverizzato i biglietti in vendita e assisteranno alla partita all’Olimpico dove sono stati posizionati 6 maxischermi, esattamente come un anno fa per la finale di Conference. L’invito, visto che il 4 giugno si gioca Roma-Spezia, è di non invadere il campo. C’è chi per “scaramanzia” la vedrà a casa (come Ultimo) mentre i locali del centro sono sold out da giorni nelle febbrile attesa di una notte che può regalare alla Roma una doppietta storica dopo il Feyenoord o un’altra cocente disperazione come con Liverpool e Inter. Ma, come dice il teaser del club: «Le finali si vincono e si perdono, beato chi le gioca nell’invidia di chi le guarda».
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Maggio 2023, 08:16
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