Juve, Marotta fa pretattica: "Scudetto? Vedo
l'Inter favorita". Tutti i rinforzi per gennaio

Juve, Marotta fa pretattica: "Scudetto? Vedo ​l'Inter favorita". Tutti i rinforzi per gennaio

di Timothy Ormezzano
TORINO - La settima meraviglia consecutiva in A, combinata con lo scivolone interno dell'Inter, ha permesso alla Juve di dimezzare il distacco dalla vetta nerazzurra, ora soltanto a +3. I tifosi bianconeri più ottimisti si sentono già virtualmente in testa, certi di vincere lo scontro diretto del 28 febbraio allo Stadium. I nostalgici, invece, si accontenterebbero di una rimonta più lenta e graduale: in sostanza, un altro 5 maggio 2002.


E allora, a zavorrare i facili entusiasmi e intanto a mettere ulteriore pressione alla capolista, ci pensa l'ad Marotta: «Mancini si nasconde, è molto furbo a sostenere che la lotta per lo scudetto è tra Fiorentina, Napoli e Juventus. La favorita in assoluto è invece l'Inter, una squadra cinica che non bada alla bellezza estetica del gioco ma alla sostanza. Del resto con pochi gol è riuscita a raggiungere la testa della classifica». Tranquilli, è il solito gioco delle parti dove sono tutti pronti a dire «sei più forte tu».

Marotta giustifica lo “striptease” di un furibondo Allegri nel concitato finale di Carpi-Juve, roba da far passare il focoso Conte per un'educanda: «Una reazione comprensibile e condivisa dalla società: certi cali di tensione non sono accettabili in una squadra come la nostra». Secondo l'ad, la metamorfosi bianconera è frutto di «pazienza e consapevolezza», oltre che del gran lavoro di Allegri, un concentrato di «professionalità e praticità».

La rimonta è ovviamente possibilissima. A maggior ragione se dal mercato arriverà uno tra Banega (Siviglia), Gundogan (Borussia Dortmund) e Rabiot (Psg) per puntellare la mediana e un assaltatore come Lavezzi (Psg) per passare dal 3-5-2 al 4-3-3. «Le problematiche maggiori sono a centrocampo - conferma Marotta -, ma per noi quello di gennaio non sarà un mercato di riparazione: onestamente mi pare che non dobbiamo riparare nulla». L'altro regalo chiesto da Allegri? La conferma di Rugani e Zaza, con buona pace dei molti club che li vorrebbero anche in prestito.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Dicembre 2015, 10:22

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