Inter, se salta Mazzarri pronto Zenga
come traghettatore fino a giugno
di Alessio Agnelli
Bandiera nerazzurra dall' ‘82 al '94, l'ex portierone dell'Inter del Trap e della nazionale italiana gode, infatti, di grande appeal presso i tifosi, in cerca di un punto di riferimento dopo lo strappo maturato con Mazzarri, e di altrettanto grande considerazione presso la dirigenza, alla ricerca di un profilo internazionale e low-cost per il dopo WM. E Zenga può vantare un ottimo inglese (uno dei problemi, invece, nei rapporti tra Thohir e Mazzarri), un curriculum da giramondo (tra Stati Uniti, Romania, Serbia, Turchia e Arabia Saudita) e uno stipendio ( sul milione a stagione) a portata.
Non a caso, è il preferito di Thohir come traghettatore. Più di Leonardo, sponsorizzato dall'ex presidente onorario Moratti nel summit di lunedì, ma già sui 2,5 milioni d'ingaggio con l'Inter nel 2011/12. Con Mazzarri sotto contratto fino al 2016 a 3,3 milioni netti l'anno e da corrispondere anche in caso di esonero, i margini di manovra del tycoon sembrano, infatti, ridottissimi per l'immediato ed escludono in partenza Roberto Mancini, che ha aperto nei giorni scorsi ad un ritorno, pur restando il più caro fra i tecnici a spasso.
Quindi, largo a Zenga, ma a patto che accetti un contratto fino a giugno, senza clausole di riconferma per la stagione successiva (questa invece l'idea dell'Uomo Ragno) in caso di Europa. Per l'anno prossimo, due, infatti, i tecnici in pole. Frank De Boer, da 4 stagioni alla guida dell'Ajax e già cercato da Thohir nel marzo scorso. E Sinisa Mihajlovic, sponsorizzato dalla dirigenza e molto apprezzato anche dal tycoon. Terzo incomodo lo spagnolo Roberto Martinez, un altro che ha dimostrato di saperci fare con i giovani (un FA Cup, nel 2012/13, con il Wigan), attualmente all'Everton.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Novembre 2014, 14:14
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