Inter-Milan, domenica sera il derby che
può valere l'ultimo biglietto per l'Europa

Inter-Milan, domenica sera il derby che può valere l'ultimo biglietto per l'Europa

di Luca Uccello, Alessio Agnelli
MILANO - Inter-Milan di domenica sera a San Siro è l'ultima chiamata per l'Europa. Tutte e due le squadre, nell'anno dell'Expo milanese, rischiano di non giocare le coppe. E la sfida di domenica rappresenta l'ultimo appiglio per rimanere ancora in corsa per il sesto posto.



Uniti nel nome del Milan. E' il giovedì vissuto nel cuore di Milano tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, i due amministratori delegati (sportivo e commerciale) alla firma del rinnovo per altre due stagioni con la casa automobilistica tedesca Audi.

Non male per Lady B che, dopo aver dato una Casa propria al Diavolo, continua a trovare successi commerciali. Ma «naturalmente il nuovo stadio resta il progetto cruciale: aspettiamo il responso di Fondazione Fiera e vedremo cosa accadrà...».



Per Casa Milan, al momento non ci sono altre aree interessate: «Ora siamo concentrati sull'area del Portello, ci sono altre possibilità ma ora non le abbiamo previste. A breve incontreremo il presidente dell'Inter Thohir per parlare di San Siro, perché ci sono tanti ragionamenti da portare avanti in vista della finale di Champions League del 2016». Poi sarà divorzio...



Un dribbling sulla cessione della società, ma la conferma che le trattative sono in corso e che le cordate cinesi in concorrenza con quella di Mr Bee sono ipotesi molto concrete e che conducono a mercati strategici: «Ho firmato il patto di riservatezza e non posso rispondere. Più in generale, il Milan guarda all'Asia perché ha vocazione internazionale e il mercato orientale è fondamentale, soprattutto in questo momento. Anche per questo motivo ci sarà un tour estivo in Cina». Galliani, dal canto suo, blinda Inzaghi: «Lo spogliatoio è con lui e può dormire sonni tranquilli».



In casa Inter a suonare la carica ci pensa il capitano Andrea ranocchia: «I derby non si giocano, si vincono. Contro il Milan saremo 11 leoni». In palio ci sarà poco: giusto la supremazia cittadina e il lumicino di una qualificazione in Europa League in cui «credere fino all'ultimo e finché la matematica non ci condanna». Ma per Ranocchia e compagni la stracittadina di domenica sera, la seconda da capitano dell'Inter per il 27enne di Assisi, dovrà essere la gara del riscatto e «delle emozioni», da condividere con i tifosi, che «ne sono certo, ci daranno una mano» e a cui «vogliamo regalare una gioia dopo un'annata un po' turbolenta - ha sottolineato nel primo pomeriggio di ieri il nazionale italiano -. Siamo fiduciosi, la vittoria di Verona è stata fondamentale per arrivare al derby con ottimismo e voglia di vincere».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2015, 14:31

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