Inter, Mancini non ha dubbi: nel derby
con il Milan spazio a Palacio e Guarin
di Alessio Agnelli
Contro il Milan si ripartirà dal 4-3-1-2, il sistema di gioco della prima Inter scudettata dello jesino, e da una robusta iniezione di qualità a centrocampo, come da dettami manciniani, grazie al ripescaggio di Guarin, ai margini con WM, e al recupero del Profeta Hernanes. Il primo innesco per Icardi e Palacio, matchwinner nel derby prenatalizio dell'anno scorso e a caccia del suo 1° gol stagionale proprio contro i cugini, sarà, ancora una volta, Kovacic, insignito da Mancini dei gradi del top player in potenza e sicuro di un posto sulla trequarti. Ma con il rientro, certo, di Guarin e quello, più che probabile, di Hernanes, parzialmente in gruppo nell'allenamento di ieri e in costante miglioramento, sarà un'Inter dai piedi buoni in mezzo al campo e votata ad offendere.
Non a caso, anche nella scelta del vertice basso del rombo c'è questa impronta: più Kuzmanovic, rientrato ieri alla base con gli reduci dalle nazionali (Ranocchia, Kovacic, Handanovic e Bonazzoli; ancora via Medel, squalificato nel derby, e Mbaye), di M'Vila, più di rottura rispetto al serbo ma meno predisposto alla manovra.
Dietro, certi di una maglia Nagatomo (recuperato D'Ambrosio per la panchina), capitan Ranocchia e Juan Jesus. Ballottaggio Vidic-Dodò per l'ultimo posto disponibile.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Novembre 2014, 09:44
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