Sassari pareggia 3-3. Lo scudetto si decide in gara 7
di Marino Petrelli
C'è ancora McGee in quintetto per Sassari, Vidmar per Venezia per fronteggiare meglio Cooley sotto canestro. Due triple di Bramos lanciano gli ospiti 3-10, quella di Mazzola al 9-16. Rashawn Thomas tiene in piedi Sassari che pareggia e sorpassa 19-16. De Raffaele chiama time out e dalla sospensione la Reyer esce bene con Cerella che segna e difende. Primo quarto 19-25. Thomas, sempre lui, schiaccia il 21-25. Bramos risponde con la tripla del 26-32, siamo al 16esimo. Venezia sempre carica di falli con i suoi lunghi, come già avvenuto nelle altre partite. Watt piazza una stoppata notevole su Thomas, Haynes trova la tripla del 34-40 che manda le squadre al riposo lungo.
Sassari sa che deve avere di più dalle sue guardie. McGee e Smith impattano sul 46 al 23esimo, Daye e Cooley incantano da una parte e dall'altra, la Dinamo trova uno dei pochi vantaggi della partita: 55-52 al 26esimo. Bramos da tre e Watt in schiacciata rimettono l'Umana avanti, 55-57, ma non segna più negli ultimi tre minuti grazie alla difesa asfissiante della Dinamo che chiude avanti 63-57 con i punti di Spissu e Polonara (29-17 nel terzo periodo). Banco di Sardegna molto reattiva ad inizio ultimo periodo, Carter mette la tripla del massimo vantaggio interno: 68-59 al 32esimo. Cooley, con il suo ventesimo punto personale, allunga sul 72-60. Venezia cerca di rimanere agganciata ma Spissu mette due triple pesantissime: 80-66 al 36esimo. McGee piazza la schiacciata forse più bella dell'intera serie per l'86-70 al 37esimo. Venezia ha solo il tempo per ridurre. Finisce 87-77, Sassari si giocherà lo scudetto tra 48 ore, ricordando che quando nel 2015 ha vinto lo ha fatto in gara 7 a Reggio Emilia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Giugno 2019, 23:05
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