Tennis, finsce il sogno di Luca Vanni:
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Tennis, finsce il sogno di Luca Vanni: sconfitto nella sua prima finale Atp
Si infrange il sogno di Luca Vanni che perde in finale il torneo Atp di San Paolo, in Brasile. Sarebbe stato un successo incredibile per il quasi trentenne di Castel del Piano (Arezzo) che prima di questa settimana non aveva mai vinto un torneo valido per il tour mondiale.

Vanni ha ceduto in finale l'argentino Pablo Cuevas, n.32 del mondo, sconfitto al tie break. Dopo aver perso il primo set 6-4, l'azzurro si è ripreso imponendosi 6-3 nel secondo prima di chiudere per 7-6 al terzo.



In semifinale, sabato, aveva sconfitto il 29enne tennista toscano, numero 149 Atp, battuto per 6-4 6-7 (5) 6-4, in poco meno di tre ore di gioco, il brasiliano Joao Souza, numero 110 Atp. Partita ricca di emozioni controllata per un set e mezzo dall'italiano che avrebbe potuto chiudere con un'ora di anticipo se avesse finalizzato uno dei due match-point che si era procurato nel decimo gioco del secondo set.







LA STORIA DI LUCA VANNI Se non si è malati di tennis, è difficile aver incrociato il suo nome prima d'ora. Luca infatti è stato sempre abbondantemente sotto i primi 100 della classifica. Certo, la cosa non ha impedito ad altri presunti talenti italiani di far parlar di sé. Ma Luca non ha mai spaccato racchette, non ha mai avuto atteggiamenti da aspirante star, non ha mai avuto fidanzate spendibili mediaticamente. In compenso ha avuto una vita (sportiva) d'inferno. Ma credendo (solo) nello sport e nelle sue qualità è riuscito a tracciare una parabola esemplare di caduta e redenzione che merita di essere raccontata.



Fino alla scorsa settimana, Luca, detto Lucone per la statura (1,98, una caratteristica che nel tennis non è esattamente un'agevolazione), aveva sempre visto i tornei dei 'grandi' dal buco della serratura. Sperando che, prima o poi, quella porta si sarebbe spalancata anche per lui. Ma il destino aveva in serbo altri programmi: in particolare almeno due infortuni gravi. A 19 e 20 anni si gioca tutti e due i menischi e il legamento collaterale.Non molla mai, continua a remare nel sottobosco del tennis e si adatta per mantenersi perché non ci sta all'idea di cambiare aria, di ritirarsi e di rinunciare al 'suo' sport. Tra una scivolata e una risalita nelle classifiche (giù fin oltre l'800/mo posto), Vanni nel 2013 deve decidere di operarsi. Ha già 27 anni. Si opera e ricomincia con più convinzione di prima. Giocare e vincere la finale rappresenta una cosa pazzesca: il quasi trentenne di Castel del Piano (Arezzo) non è che non l'avesse mai raggiunta: non aveva proprio mai vinto un incontro in un torneo Atp.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Febbraio 2015, 14:02
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