«Vorrei dire tante cose e verrà il giorno in cui potrò dirle... In questo momento ho tanto rispetto per i magistrati, data la situazione delicata. L'importante è avere la coscienza a posto, poi la verità verrà fuori». Massimo Giletti commenta per la prima volta pubblicamente la sospensione (che in realtà è una chiusura) di Non è l’Arena, il programma che ha condotto per sei stagioni su La7. E lo fa nel corso della sua trasmissione radiofonica su Rtl 102.5 ricordando di avere «un contratto che mi vincola all'azienda in cui ho lavorato per sei anni e per rispetto a questo contratto non posso parlare senza autorizzazione e chiarire in modo serio».
Massimo Giletti: «Intercettazioni terrbili»
Giletti ringrazia «le centinaia di persone che continuano a mandarmi messaggi di sostegno, non per me ma per tutto il gruppo di lavoro. Nel nostro Paese non è facile fare un certo tipo di televisione, che va a disturbare chi sta nei palazzi, ma bisogna avere il coraggio di farla - sottolinea - Quando c'è una situazione delicata, abbiamo il dovere doppio di andare nelle sedi corrette, io l'ho fatto, il resto sono chiacchiere».
Prosegue Giletti: «Ci sono intercettazioni terribili, dove qualcuno di importante dice che 'va chiuso Gilettì.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Aprile 2023, 12:13
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