Sanremo, Rose Villain: «Ho detto di no agli Usa per restare me stessa»

In gara per la prima volta al Festival. Porta Click Boom!

Sanremo, Rose Villain: «Ho detto di no agli Usa per restare me stessa»

di Rita Vecchio

Giovane, bella e con il coraggio delle idee. Rose Villain, diplomata in California e amata dalle classifiche, sa che Sanremo e Amadeus sono un’opportunità per fare musica. Per la prima volta in gara all’Ariston con "Click boom!”, brano nato in una sera d’estate, ha come tema l’amore. «Un urban dalla scrittura cinematografica che fa da megafono a una musica protagonista», racconta. «Gli orpelli devono accompagnare e non coprire». Rose sarà dal 19 febbraio con Geolier e Fabri Fibra, giudice di “Nuova scena”, il nuovo rap show di Netflix

Chi è Rose Villain?

«Rosa Luini, milanese, del 1989, dai capelli blu, come la Bertè che adoro. Amavo Mia Martini. L’ossessione per “Baby One More Time” di Britney Spears mi hanno catapultato in America. Dopo il liceo, sono andata a studiare a Los Anegeles e musical a NYC. La famosa etichetta Republic Records (Drake, Taylor Swift, ndr) mi fece un contratto. Ero contentissima, ma non capirono il progetto. Volevano che facessi ciò che non mi apparteneva». 

Cioè? 

«La bella ragazza con i fiocchettini e un pop slegato dalla mia parte oscura. Sono tornata in Italia, dopo 14 anni, il primo brano non in inglese, Chico, le collaborazioni con Guè, Salmo, Achille Lauro, il disco “Radio Gotham”». 

Rose Villain - Cover Radio Sakura

Perché al Festival?

«Perché è il presente musicale. Porto Click Boom!, scritto con Sixpm (produttore tra i più nominati e suo marito, ndr) e quello scatenato di Davide Petrella. E' un brano che sarà nel nuovo album che uscirà, non a caso, l'8 marzo, giornata delle donne. Si intitolerà “Radio Sakura", sequel del precedente e simboleggia la "fioritura".  Click Boom! parla di amore, senza nascondere la tossicità dei rapporti»

C’è attualità? 

«Tantissima. Va sdoganata l’idea che tutto è perfetto». 

La politica al femminile è acceleratore di diritti?

«La battaglia per i diritti la deve fare chiunque, anche se è bello avere figure importanti femminili al potere.

La politica è l’unico mezzo che può aiutare e chi ha un seguito ha grande responsabilità nel lanciare messaggi eticamente corretti».

Pro o contro il politically? 

«Sono urtata dalla comicità che tocca gli oppressi. Vedo Striscia La Notizia, ascolto Pio e Amedeo, e mi incazzo. A differenza del rap di Baby Gang o del cinema di Tarantino, nella comicità o nella satira si usano frasi fuori dal tempo. E da donna che ha subito sessismo, non lo sopporto». 

Quando è successo?

«Succede tutti i giorni. Dal catcalling allo stalking, ai messaggi volgari. Come ho subito tentata violenza. Avevo 18 anni, ero a San Diego e per fortuna ne sono uscita illesa. Vorrei che il mondo fosse migliore. Mi sono professata femminista ma siamo le prime vittime di una società millenaria. Mi è stato chiesto di indossare un outfit a dispetto di un altro. Hanno criticato Elodie, ma non assencondo questo accanimento nei confronti di chi, come lei, ha portato con lo strip una scelta artistica legata alla rivalsa di fronte a un passato disagiato da cui proviene. E so pure che se fossi un uomo, con i pezzoni che ho fatto, sarei a livello di Lazza o di Sfera». 

ROSE VILLAIN (ph. credit Federico Earth)

Le quote sono sbilanciate.

«Lo sono in tutti gli ambiti. Oggi, noi donne, siamo più cazzute. Con il rap, la donna si è presa la sua sessualità, ha twerkato. Siamo in meno a Sanremo, è vero. Ma siamo 9 donne power». 

Chi vincerà?

«Mi piacerebbe fosse una donna, non vorrei fosse penalizzata e non vorrei si facesse un discorso di quote. Non vince da 10 anni. Io non sarò come si aspettano che sia e porterò un messaggio dirompente. Voglio lasciare il segno». 

Portafortuna? 

«Un papillon azzurro che mi ha regalato Beppe Vessicchio, la  frase di Achille Lauro “sii te stessa e andrai benissimo”. Mi preparo con beveroni di broccoli ogni mattina. Accanto a me ci sarà il mio vocal coach che mi dà della rottweiler. Dice che mi sguinzaglierà poco prima di salire sul palco». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Gennaio 2024, 16:08
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