Miguel Bosè negazionista del Covid. È stato lui stesso a dirlo in un’intervista andata in onda sul canale tv spagnolo La Sexta, andata in onda ieri sera e ripresa dalla stampa spagnola: il cantante ha descritto la sua vita piena di eccessi, e lanciato velate accuse a chi ha curato la mamma Lucia Bosè, morta il 23 marzo dell’anno scorso nell’ospedale di Segovia.
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«Sono negazionista, una posizione che porto avanti a testa alta - ha detto Miguel - C’è un disegno che non si vuole rivelare, è questa la verità». Quanto alla mamma, «non è stato il virus a ucciderla, ma qualcos’altro. Se parlassi direi cose molto pericolose per chi doveva curarla». Sull’argomento però non va oltre: già qualche mese fa aveva parlato di «dittatura sanitaria» riguardo l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici, e criticato ferocemente l’eventualità di un vaccino obbligatorio.
Bosè ha parlato anche del suo passato, tra droga ed eccessi: «Pensavo che la droga fosse una parte necessaria, legata alla creatività.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Aprile 2021, 18:55
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