Concertone, la Rai risponde all'attacco di Fedez: «Tutto falso! Mai chiesto preventivamente i testi». Dopo il monologo del rapper sul palco del 1 maggio, arriva una nota di risposta dalla Rai che smentisce categoricamente le accuse a loro rivolte.
«Rai3 e la Rai sono da sempre aperte al dibattito e al confronto di opinioni, nel rispetto di ogni posizione politica e culturale. È fortemente scorretto - si legge in nota Rai - e privo di fondamento sostenere che la Rai abbia chiesto preventivamente i testi degli artisti intervenuti al tradizionale concertone del Primo Maggio, per il semplice motivo che è falso, si tratta di una cosa che non è mai avvenuta. Né la Rai né la direzione di Rai3 hanno mai operato forme di censura preventiva nei confronti di alcun artista del concerto: la Rai mette in onda un prodotto editoriale realizzato da una società di produzione in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, la quale si è occupata della realizzazione e dell'organizzazione del concerto, nonché dei rapporti con gli artisti. Il che include la raccolta dei testi, come da prassi».
«La Festa del lavoro, come hanno ricordato nei loro interventi i segretari di Cgil, Cisl e Uil, è appunto una festa, vale a dire la celebrazione delle conquiste dei lavoratori e dei loro diritti, sanciti dalla Costituzione e dallo Statuto, di cui i sindacati si fanno custodi e paladini.
Ma, come una doccia gelata per la Rai, arriva un messaggio su Instagram in cui Fedez avvisa i vertici di Viale Mazzini: "Per fortuna ho registrato la telefonata".
Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Maggio 2021, 08:52
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