Paola Minaccioni, debutto alla regia con un cortometraggio: «Adesso Offro io. La prossima imitazione? Loredana Bertè ma nel Trono di spade»

Video

di Ilaria Del Prete
Compagnia fissa del mattino con il Ruggito del coniglio, attrice e comica, Paola Minaccioni si presenta in una veste inedita: regista, interprete e sceneggiatrice del suo primo cortometraggio.
Di cosa si tratta?
«Si intitola Offro io ed è stato ispirato da un’esperienza vera. Racconta un’uscita serale di due coppie della Roma bene che fanno le loro classiche tappe: aperitivo, cinema e cena. Durante questa “danza” si innesca un meccanismo un po’ aggressivo al momento di pagare e la situazione diventa grottesca e surreale».
Chi sono gli interpreti?
«Carolina Crescentini, Maurizio Lombardi e Paolo Calabresi. Le musiche sono di Pasquale Catalano, ho avuto subito l’appoggio di grandissimi professionisti del cinema».
Anche per i suoi personaggi a Radio 2 si ispira alla realtà?
«Ada Magic mi è stata ispirata da un venditore di scope di Lecce. Siamo circondati da spunti comici, l’importante è saperli cogliere».
Un personaggio che vorrebbe imitare?
«Loredana Bertè che racconta la sua vita in chiave Il Trono di Spade».
Per questa prima esperienza si è ispirata ai registi che l’hanno diretta al cinema?
«Credo di essere stata forgiata da maniaci della perfezione come Ferzan Özpetek o Riccardo Milani. Più che ispirarmi, vorrei imitare questi grandi».
Ha citato Riccardo Milani, ha un film in uscita con lui.
«Il 18 aprile, la protagonista è Paola Cortellesi. È un film divertentissimo, tanto che è stato difficile farlo: durante le scene con Paola Cortellesi è stato impossibile non scoppiare a ridere».
 
 


E il teatro?
«Il teatro è la forma in cui mi sento più a mio agio. Non a caso il mio spettacolo si chiama Dal vivo sono molto meglio».
Tempo fa disse di non avere dimestichezza con i social. È migliorata?
«Starci dietro è un lavoro! Devo stare attenta agli orari, alla postproduzione... Ho un rapporto conflittuale: è vero che puoi costruire una carriera sui social, ma devi fare solo quello».
A proposito, cosa ne pensa dei comici nati sul web?
«È solo cambiato il mezzo. L’importante è che siano bravi e interessanti».

riproduzione riservata ®
ilaria.delprete@leggo.it
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 08:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA