L'ultima avventura di Harrison Ford, l'eterno Indiana Jones: «E' uno splendido goodbye»

Indiana Jones e il quadrante del destino è il 5° film della saga inventata da George Lucas e Steven Spielberg. Al cinema il 28 giugno

L'ultima avventura di Harrison Ford, l'eterno Indiana Jones: «E' uno splendido goodbye»

di Paolo Travisi

L'ultima avventura per Indiana Jones e il quadrante del destino è la sfida più grande: il tempo. Sia in senso anagrafico per il suo alter ego, Harrison Ford, che a 80 anni è al suo ultimo ruolo nei panni del celebre archeologo creato da George Lucas e reso immortale dai 4 film di Steven Spielberg. Sia in senso narrativo, perché Indy professore all'ultimo giorno di insegnamento, si ritira nel suo modesto appartamento di New York, non prima di essere attirato nell'ultima avventura contro i nazisti, che vogliono sovvertire le regole del tempo per vincere la guerra persa da Hitler. Sia perché i prodigi degli effetti speciali, consentono di riportare – con una certa credibilità estetica - il viso del professor Jones alla giovinezza dei 30 anni, in piena Seconda Guerra Mondiale.

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Ultima avventura

Il film, diretto da James Mangold (in sala dal 28 giugno), infatti, si svolge nel 1969, l'anno dell'allunaggio, ma la follia dei nazisti è ancora nell'aria. Mads Mikkelsen, interpreta Jürgen Voller, fisico del Fuhrer che ora lavora sotto falso nome nel programma spaziale degli Stati Unit, ma che in realtà vuole appropriarsi del meccanismo di Antikythera, un congegno progettato da Archimede, che permette di viaggiare nel tempo, quindi nella storia, e mutarne il corso.

E chi dovrà evitarlo? Indiana Jones, al suo fianco avrà Helena Shaw, l'inglese Phoebe Waller-Bridge (resa popolare dalla serie Fleabag) la figlia di un suo carissimo amico ed abile truffatrice.

Parla Harrison Ford

“Indy è anziano, è in una nuova fase della sua vita, si sta ritirando dalla vita accademica che non è mai stata d’ispirazione per lui, è giù di morale come non lo abbiamo mai visto prima, e questo funziona dal punto di vista narrativo. La sua debolezza sono le devastazioni del tempo” racconta Ford nella conferenza stampa su Zoom, in cui confessa “mi piaceva l'idea di essere alla fine della sua carriera, il progetto era ottimo e non c'erano barriere per un altro capitolo della storia. E’ uno splendido goodbye”. E Ford, splendido protagonista di Star Wars, Blade Runner e Indiana Jones, un bagno di umiltà. “Sono un assistente degli storyteller, sempre al servizio del cinema, ed il mio personaggio in 40 anni ha insegnato a me, quello che ha insegnato al pubblico”.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Giugno 2023, 10:24
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