Ariela vuole dare inizio al suo discorso facendo una valutazione sui mariti in genere. Acuta osservatrice, scansiona i matrimoni altrui per capire come rimediare al disappunto del suo. Ricercatrice di professione, si è occupata di una vasta tipologia, lungamente e dettagliatamente descritta, (ma non sto qui a farvela sciroppare) che l’ha portata direttamente a una conclusione, e cioè che il vecchio adagio per cui la bigamia preveda un marito di troppo, e la monogamia anche, sia semplicemente vita provata e convalidata. Buon senso, banalmente. I mariti, a suo dire, tutti, nessuno escluso, nemmeno quelli-fastidiosissimi, in effetti- che dicono: “Le donne sono meglio degli uomini”, anzi, soprattutto quelli, sono intrinsecamente antifemministi.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Gennaio 2024, 07:32
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