Nello studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, gli studiosi spiegano come la monogamia sarebbe stata la norma sociale più adatta a contenere meglio le infezioni a trasmissione sessuale, molto più diffuse con la poligamia.
In molte società umane vigeva la poliginia, forma di poligamia in cui un uomo si accoppia con più donne, più frequente nei piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori, meno in quelli più grandi che si formarono con il prevalere dell'agricoltura, in cui la monogamia era imposta socialmente e per di più con la minaccia di punizioni, dunque niente di 'romanticò. A tale conclusione i ricercatori sono arrivati simulando l'evoluzione di diverse norme sulle relazioni sociali e l'accoppiamento, con l'utilizzo di parametri demografici reali e sulla trasmissione delle malattie.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Aprile 2016, 17:00
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