Ci sono gli studenti svantaggiati, perché hanno difficoltà nell'apprendimento, ma anche quelli più bravi che in classe si annoiano e debbono essere motivati. Ecco, per entrambi servirà un docente tutor, ha precisato il ministro dell'istruzione, Giuseppe Valditara, che in un'intervista sulle pagine de Il Messaggero ha anticipato quali saranno le novità per la scuola del 2023. «Verrà introdotta la figura del docente tutor per ogni gruppo classe, il docente che dovrà avere una formazione particolare, e anche essere pagato di più», che entrerà nella scuola a partire dal prossimo anno scolastico.
Lotta all'abbandono scolastico
Per Valditara, dunque, la scuola italiana deve seguire una strada sempre più personalizzata nei confronti dello studente che deve anche essere orientato «sulle scelte più opportune sulla prosecuzione degli studi. Occorre cioè da una parte che la scuola sappia individuare le potenzialità dello studente...la scuola deve far emergere le attitudini dei ragazzi, come l’arte socratica della maieutica», dice ancora il ministro, che sottolinea come l'Italia sia tra i paesi europei dove la dispersione scolastica è più alta, con oltre il 13% di giovani studenti tra 15 e 19 anni che non frequentano la scuola.
Lavori di manutenzione
Valditara che prima della fine del 2022 ha disposto il divieto di cellulari in classe, perché «i ragazzi stanno sempre sui cellulari, non si parlano più, non socializzano, la pandemia ha accentuato questo disagio», tra l'altro ha sottolineato che molte scuole saranno oggetto di manutenzione perché le scuole più belle invitano anche ad essere frequentate e non abbandonate.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 11:40
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