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«Siamo tutti quanti ovviamente preoccupati, ma altrettanto soddisfatti di quello che l'Italia ha messo in campo.
Credo che i provvedimenti presi siano profondamente giusti, forse con qualche ritardo all'inizio, ma è comprensibile; la macchina burocratica ci mette un po' di tempo a digerire i dati di un'epidemia come questa», ha proseguito Guerra ai microfoni di 'Circo Massimo'. «È la velocità di trasmissione, di espansione che sta rallentando. Diciamo che la curva si sta appiattendo per quanto riguarda i nuovi contagi. Questo è un elemento positivo ma ovviamente non sta a a significare che la battaglia sia vinta», anche perché, sottolinea Guerra, «la mortalità segue un andamento leggermente ritardato nel tempo rispetto ai nuovi contagi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Marzo 2020, 00:57
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