Migranti, Macron: in Italia nessuna crisi migratoria. Salvini: arrogante, apra i porti

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Sbarchi nel porto più vicino, centri chiusi nel Paese di arrivo e sanzioni per i Paesi Ue che non accolgono: queste le proposte preannunciate da Macron che saranno al centro del summit informale sui migranti a cui parteciperà anche l'Italia insieme a Francia e altri sei paesi domani a Bruxelles in vista del vertice Ue di fine giugno. «Bisogna essere chiari e guardare le cifre - aggiunge il presidente francese -. L'Italia non sta vivendo una crisi migratoria come c'era fino all'anno scorso. Chi lo dice, dice una bugia». Parole che reinnescano lo scontro con Roma. «È un arrogante, apra i porti», replica Salvini. 
 

Macron e Sanchez. «Chiediamo di non gestire caso per caso, proporremo domani uno schema chiaro: che lo sbarco di migranti rispetti le regole e i principi umanitari di soccorso e che avvenga nel porto sicuro più vicino», ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, prendendo la parola al termine dell'incontro all'Eliseo con il premier spagnolo, Pedro Sanchez.

Francia e Spagna proporranno l'istituzione di «centri chiusi» sul territorio europeo «nei paesi di primo sbarco, ha annunciato inoltre Macron all'Eliseo. I centri, ha spiegato Macron, dovrebbero avere «mezzi europei che consentano una solidarietà finanziaria immediata, un'istruzione rapida dei dossier, una solidarietà europea in base alla quale ogni paese prenda in modo organizzato le persone che hanno diritto all'asilo».

Per Macron, la proposta franco-spagnola rappresenta «una soluzione diversa e complementare» alla crisi che sta dividendo l'Europa. «Una volta che i migranti sbarcano sul territorio europeo - ha spiegato il capo dell'Eliseo - siamo favorevoli a mettere in piedi dei centri chiusi, conformemente a quanto previsto dall'Unhcr (l'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati, ndr), con mezzi europei».


Macron ha elogiato Sanchez per la gestione del caso Aquarius: «Voglio sottolineare l'eccellente cooperazione che abbiamo con la Spagna» sull'accoglienza dei migranti e «che in particolare abbiamo avuto sul caso dell'Aquarius. Rendo omaggio alla decisione del presidente del governo spagnolo di accogliere la nave e di aver accettato questa soluzione di solidarietà europea, adottata in extremis». Quanto all'Italia Macron sottolinea che gli sbarchi rispetto all'anno scorso sono calati dell'80%. Per il presidente francese siamo in presenza in Europa «di una crisi politica» scaturita da «estremisti che giocano sulle paure. Ma non bisogna cedere nulla allo spirito di manipolazione o ipersemplificazione della nostra epoca».

Macron si è detto anche favorevole a «sanzioni finanziarie» nei confronti dei paesi dell'Unione europea che si rifiutino di accogliere i rifugiati: «Non ci possono essere paesi che beneficiano massicciamente della solidarietà dell'Ue e che rivendicano poi il loro egoismo nazionale quando si tratta di temi migratori». Macron dice sì a «porre condizioni su questo punto al finanziamento di aiuti strutturali».

Salvini replica a Macron. «650mila sbarchi in 4 anni, 430mila domande presentate in Italia, 170mila presunti profughi a oggi ospitati in alberghi, caserme e appartamenti per una spesa superiore a 5 miliardi di euro.
Se per l'arrogante presidente Macron questo non è un problema, lo invitiamo a smetterla con gli insulti e a dimostrare la generosità con i fatti aprendo i tanti porti francesi e smettendo di respingere donne, bambini e uomini a Ventimiglia». «Se l'arroganza francese pensa di trasformare l'Italia nel campo profughi di tutt'Europa, magari dando qualche euro di mancia, ha totalmente sbagliato a capire», aggiunge Salvini.


A Salvini non piace la sequenza delle soluzioni indicate da Parigi e Berlino in vista del vertice Ue di Bruxelles sui migranti: «A me non piace l'ordine di precedenza - dice allo Spiegel - sul tavolo lì c'è innanzitutto la questione dei respingimenti immediati verso l'Italia di coloro che originariamente sono approdati sulle nostre coste, e solo successivamente la sicurezza delle frontiere esterne per il futuro. Per noi vale esattamente il contrario». È l'intervista in cui Salvini afferma che ricevere per mail bozze a cui si è lavorato in altri paesi «non corrisponde allo stile di lavoro» dell'attuale governo.

Il risultato delle trattative sui migranti in Ue, dal punto di vista dell'Italia, è ancora aperto, dice Salvini allo Spiegel. Alla domanda se la decisione sia ancora aperta, Salvini risponde: «Sì. La differenza col passato è che l'approvazione dell'Italia non è garantita a priori. Noi siano pronti a trattare, punto per punto», aggiunge. Il premier Giuseppe Conte ha le «mani libere» al vertice Ue di fine giugno, assicura il ministro dell'Interno. «Io e Luigi Di Maio siamo assolutamente d'accordo con lui. Conte ha il mandato di dire sì o no, di partecipare oppure alzarsi e sparire», afferma. «Noi, il ministero dell'Interno e degli Esteri più il premier abbiamo elaborato un dossier per l'incontro preparatorio di domenica. Ma lui non vola con un incarico a Bruxelles. Lui ha le mani libere, anche di dire no».


Il viaggio in Libia. Salvini sarà a Tripoli presumibilmente già nella giornata di domani o al più tardi lunedì mattina per una serie di incontri al più alto livello con le autorità del governo libico sui temi dell'immigrazione e del sostegno italiano alla riorganizzazione delle forze di sicurezza libiche. Il ministro dell'Interno incontrerà la stampa lunedì alle 17.30 al Viminale ed è plausibile ipotizzare che in quella sede saranno illustrati i risultati della visita di Salvini in Libia.

Di Maio: Macron fuori dalla realtà. «Le dichiarazioni di Macron sul fatto che in Italia non esista una crisi migratoria - 
afferma su facebook il vice premier Luigi Di Maio - dimostrano come sia completamente fuori dalla realtà. Evidentemente i governi italiani precedenti gli avevano raccontato che il problema non esisteva, forse per far continuare indisturbato il business dell'immigrazione. È ufficialmente finita l'epoca in cui l' Italia si fa carico di tutto. Gli hotspot nei Paesi di primo sbarco vorrebbe dire »Italia pensaci tu«. Non esiste. Non arretreremo di un millimetro».
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Giugno 2018, 09:27
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