Incarico a Casellati: due giorni per vagliare ipotesi centrodestra-5S
Il primo 'esploratore' fu Cesare Merzagora nel 1957, durante la crisi apertasi dopo le dimissioni di Antonio Segni il 6 maggio 1957. Nel conferirgli l'incarico, il Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, spiegò che come suo supplente, la Costituzione gli conferiva "il compito di accertare quali concrete possibilità esistessero di costituire un governo in grado, per la composizione e il programma, di riscuotere la fiducia delle Camere e del Paese". Merzagora accettò il mandato, spiegando tuttavia di considerare il suo compito limitato proprio a verificare se fosse possibile far nascere un nuovo esecutivo, rinunciando quindi ad una automatica trasformazione in incarico pieno, essendo opportuno ricorrere al presidente del Senato soltanto come estrema risorsa. Alla fine nacque un nuovo gabinetto guidato dal democristiano Adone Zoli. Dopo Marzagora la forumla del mandato esplorativo è stata utilizzata diverse volte, senza tuttavia trasformarsi mai in un mandato pieno per formare il governo.
La prima volta di un'"esploratrice" fu quella dell'allora presidente della Camera, Nilde Iotti, chiamata a questo incarico dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga il 27 marzo del 1987.
Un mandato esplorativo che però si concluse senza trovare soluzioni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Aprile 2018, 12:15
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