Gentiloni accoglie Macron alla Domus Aurea
di Laura Larcan
Per il tour privato di Macron nella reggia di Nerone, lo staff al completo del parco archeologico del Colosseo, a partire dalla direttrice Alfonsina Russo. Puntuale, come prevede l'agenda della giornata, stretta di mano da cerimoniale alle 10,40. Saluto alla stampa internazionale assiepata lungo il cordone di transenne, e l'ingresso del monumento. Per il presidente francese, visita accompagnata da una guida madrelingua. Sorridente, affabile, Macron in cappotto blu scuro, si è concesso una manciata di secondi per gli obiettivi e telecamere, per poi tuffarsi nel monumento sotterraneo.
A una domanda dei giornalisti se gli piacesse Roma, il premier francese ha risposto «beaucoup» («molto»). Quaranta minuti di visita, e all'uscita, a chi gli chiedeva cosa gli avesse ispirato la visita alla Domus Aurea, Macron ha risposto con una battuta: «Umidità e ammirazione». Cielo grigio, temperatura rigida, il presidente francese ha lodato il lavoro degli architetti, gli archeologi e i tecnici grazie ai quali si può rivedere il periodo di Nerone con la realtà aumentata. «È favoloso, è una testimonianza del genio europeo di tutte le epoche», ha continuiato Macron, aggiungendo di voler «continuare a fare grandi cose con l'Italia». «Continueremo - ha concluso - con l'ambizione
fra i nostri paesi e l'ambizione europea». Dopo la visita alla Domus Aurea, Macron si è spostato a Palazzo Chigi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Gennaio 2018, 12:29
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