Governo, il premier Conte: «Andrò in Parlamento, il mio governo ha lavorato tanto. Salvini vuole capitalizzare il consenso»
Governo, è crisi. Salvini: «Andiamo al voto, la maggioranza non c'è più». Di Maio: «Prima il taglio dei parlamentari»
E ancora. «Questo passaggio istituzionale dovrà svolgersi davanti ai parlamentari, che sono i rappresentanti della nazione e quindi di tutti i cittadini. Avevo promesso che la trasparenza e il cambiamento sarebbero stati i tratti distintivi di questo governo e vigilerò perché siano rispettati fino all'ultimo giorno. Come ho già chiarito nel corso della mia informativa resa al Senato sulle inchieste russe personalmente non considero il confronto tra governo e Parlamento un molesto orpello del nostro sistema democratico ma la vera essenza della nostra forma di governo e in particolare di una democrazia parlamentare».
Prosegue Conte: «Ho letto che il ministro dell'Interno vuole che i parlamentari tornino subito al lavoro. Non spetta a Salvini convocare le Camere, non spetta al ministro dell'Interno decidere i tempi di una crisi politica nella quale intervengono ben latri attori istituzionali. Spetterà a Salvini, nella sua veste di senatore, spiegare al Paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento le ragioni che lo portano a interrompono bruscamente».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2019, 13:25
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