«Per piacere, posso avere un telefono per chiamare casa? Sono stata rapita e hanno cercato di uccidermi». Agitata, interamente bagnata, in parte ricoperta di foglie e rami strappati e con evidenti ferite ai polsi. Con queste parole e in questo modo si è presentata ieri sera alle 22.15 Milena Santirocco, la donna scomparsa da sei giorni a Lanciano nella caffetteria Nacca, bar nella piazza principale di Castel Volturno.
Il racconto
Ha poi raccontato di essere stata rapita da due uomini incappucciati, che si esprimevano in italiano. Che l’avrebbero legata mani e piedi e condotta in auto fino alla spiaggia di fronte al centro storico di Castel Volturno, nell’Oasi dei Variconi, che lei non aveva mai conosciuto prima, e qui avrebbero cercato di annegarla in uno stagno. I rapitori, poi, immaginandola morta, sarebbero andati via e lei sarebbe riuscita a liberarsi dei lacci e indirizzata verso il primo abitato alla ricerca di soccorso.
La scomparsa
Il lieto fine, a sorpresa, mentre già serpeggiavano ipotesi pessimistiche, è arrivata dopo sei giorni di ricerche. È in buona salute e si trova in commissariato dopo aver preso contatto con i suoi familiari. Dell’insegnante di ballo e fitness si erano perse le tracce domenica scorsa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Maggio 2024, 07:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA