Virus killer cinese, l'Oms conferma: «Si trasmette da uomo a uomo»

Il nuovo coronavirus, della stessa famiglia della Sars, comparso in Cina nella città di Wuhan, che dallo scorso dicembre ha già fatto registrare tre vittime e circa 200 casi confermati, è trasmissibile da uomo a uomo. La conferma, già ritenuta verosimile dal direttore Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità Gianni Rezza, è giunta da un rinomato esperto della Commissione della salute pubblica del governo cinese, Zhong Nanshan. Cresce dunque l'allerta internazionale, a pochi giorni dal Capodanno cinese, e negli aeroporti sono scattati i controlli, incluso l'aeroporto di Roma Fiumicino con misure di monitoraggio e locandine informative per i viaggiatori. Intanto, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato per il 22 gennaio a Ginevra il Comitato di emergenza. Il pensiero va infatti inevitabilmente all'epidemia di Sars che, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), tra il 2002 e il 2003 fece registrare 813 decessi e 8.437 contagi in una trentina di Paesi.

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Gennaio 2020, 05:01
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