Aiazzone, Biella intitola una strada all'icona anni 80
di Giammarco Oberto
E non poteva essere altrimenti per quello che per un decennio è stato il re indiscusso del mobile, un'icona dell'ottimismo Anni Ottanta, quando all'improvviso gli italiani si trovarono un po' più ricchi e decollava il modello di consumismo sfrenato che diventerà il marchio dei decenni futuri. Un impero, quello di Aiazzone, nato grazie agli spot martellanti in tv e ai jingle orecchiabili che chi c'era ha ancora stampati in testa 35 anni dopo. Indimenticabile la zazzera del guru delle televendite Guido Angeli, che ruotava la mano e diceva «provare per credere», «consegna in tutta Italia, isole comprese», «l'invito a pranzo con gli architetti». Tutto finito il 6 luglio del 1986, quando Aiazzone si schiantò con un piccolo aereo privato nel Pavese. Ora avrà una via, da percorrere sognando gli Anni Ottanta.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2019, 09:54
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