Mafia Capitale, primi interrogatori:
gli indagati respingono ogni accusa

Mafia Capitale, primi interrogatori: ​gli indagati respingono ogni accusa

di Davide Manlio Ruffolo
Hanno negato ogni responsabilità i quattro indagati, già agli arresti domiciliari per l'inchiesta 'Mondo di mezzo', sentiti ieri dal gip Flavia Costantini.





Le persone sentite sono state: la dipendente del comune di Roma Emanuela Salvatori (accusata di corruzione aggravata); Rossana Calistri, direttrice della fondazione 'Integra Azione' (indagata per rivelazione di segreto e turbativa d'asta); Patrizia Caracuzzi, segretaria dell'ex Ad di Ama Franco Panzironi (sotto inchiesta per corruzione); Franco Cancelli il responsabile della cooperativa Edera (accusato di turbativa d'asta).



Un interrogatorio lungo e complicato quello andato in scena ieri che, tuttavia, non avrebbe aggiunto nuovi elementi alle indagini.



I primi 3 indagati hanno deciso di sottoporsi all'interrogatorio rispondendo a tutte le domande nel tentativo di ribadire la propria estraneità ai fatti e, in particolare, spiegando di non aver avuto alcun ruolo all'interno della presunta associazione criminale guidata da Massimo Carminati e Salvatore Buzzi.

Strategia differente, invece, quella scelta dal quarto indagato, Franco Cancelli, che ha deciso di rilasciare una dichiarazione spontanea con la quale, anche lui, ha negato ogni addebito.



Ma l'indagine prosegue e oggi verranno ascoltati gli ultimi 4 indagati agli arresti domiciliari: Raniero Lucci, Sergio Menichelli, Marco Placidi e Mario Schina. Per domani, invece, è previsto l'inizio delle udienze al tribunale del Riesame dove le difese di diversi indagati, fra cui quella del presunto boss Massimo Carminati, chiederanno la revoca delle misure cautelari.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Dicembre 2014, 08:29
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