Lavoro per i giovani dai 20 e i 64 anni: l'Italia è penultima in Ue
Il distacco con i Paesi che si posizionano nella parte alta della classifica aumenta quando si analizza, in particolare, il tasso di occupazione delle donne nella stessa fascia d'età: in Svezia si registra una riduzione di soli 2,2 punti percentuali (sono occupate il 78,3% delle donne tra 20 e 64 anni); mentre in Italia la differenza è di 9,9 punti percentuali, con una donna su due occupata nella fascia d'età considerata (50,6%). La differenza tra donne che lavorano in Italia e in Svezia è di 27,7 punti percentuali. Anche in questo caso peggio fa solo la Grecia con il 46% delle donne tra 20 e 64 anni occupate. Anche rispetto al tasso medio dell'Ue, pari ai 64,2%, l'Italia si trova a ben 13,6 punti di distanza.
Considerando solo gli uomini la posizione dell'Italia sale leggermente, collocandosi al ventiquattresimo posto con un tasso di occupazione del 70,6%. Al primo posto c'è la repubblica Ceca con l'83%, seguita dal Regno Unito e dalla Svezia, entrambi con l'82,5% di uomini occupati nella fascia tra 20 e 64 anni. Rispetto alla media Ue del 75,8% l'Italia si posiziona comunque al di sotto ma la differenza è nettamente inferiore (5,2 punti percentuali).
Ci sono poi alcuni Paesi, pochi, dove il tasso di occupazione di donne e uomini è molto vicino, come il caso della Finlandia, dove la differenza è appena di 2,1 punti percentuali (rispettivamente 71,8% e 73,9%). Situazione simile anche in Lituania dove il distacco è di poco superiore (2,4 punti percentuali), con il 72,2% delle donne e il 74,6% degli uomini nella fascia 20-64 anni che lavorano.
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Aprile 2017, 17:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA