Si lascia morire di fame per 'purificarsi': grave
anche la compagna, erano collegati ad una setta

Si lascia morire di fame per 'purificarsi': grave ​anche la compagna, erano collegati ad una setta
TORINO - Un uomo di 61 anni di Issiglio, nella zona di Ivrea, si è lasciato morire di fame nella sua abitazione seguendo «un percorso di purificazione».

Lo hanno riferito i carabinieri che stanno indagando sul caso. Gli investigatori vogliono accertare se l'uomo fosse legato ad una qualche setta religiosa. Il 61/ne è stato trovato morto in casa sabato scorso. Oggi però sono stati trovati suoi biglietti in cui, appunto, si parla di un non meglio precisato «percorso di purificazione».









L'uomo morto di fame perché stava seguendo «un percorso di purificazione» è di nazionalità francese. Si chiama Alain Renè Francois Fourrè, originario di Niort. Viveva da quattro anni a Issiglio, dove aveva ristrutturato una cascina. A riferire del suo «percorso di puruficazione» è stata la compagna dell'uomo, a sua volta di nazionalità francese, Claire Marie Gichard, 48 anni,ricoverata in ospedale con gravi sintomi di denutrizione.



La donna, un'infermiera professionale originaria di Saint' Etienne, in Francia, ha un suo sito internet in cui si fa chiamare Claire Savenca e dove si dice specializzata in «guarigione attraverso i suoni». Secondo quanto riferito in paese, i due si facevano chiamare «sacerdoti» presso una non meglio precisata «comunità dei boschi», un gruppo di poche persone che vivono in tenda fuori l'abitato di Rueglio. Sarebbero conosciuti per le loro «feste della luna piena».



RICOVERATA ANCHE LA COMPAGNA È stata ricoverata per accertamenti in ospedale anche la compagna dell'uomo morto sabato nella sua casa di Issiglio, nel canavese, dopo che da settimane non mangiava per seguire un percorso di 'purificazione'. La donna, 48 anni, anche lei molto debilitata, è stata convinta dai carabinieri a ricoverarsi all'ospedale di Ivrea per dei controlli. Secondo il suo racconto aveva iniziato tre settimane fa con il compagno un percorso di purificazione in cui era previsto il digiuno assoluto con l'assunzione solo di acqua e tisane. Lei però, sentendosi troppo debole, aveva interrotto il digiuno una settimana fa mentre secondo il suo racconto il compagno aveva deciso di proseguire. Fino a sabato quando l'uomo si è sentito male e la donna ha chiamato i soccorsi. Ma quando il 118 è intervenuto per il pensionato non c'era più nulla da fare. Della vicenda si occupa la procura di Ivrea e indagano i carabinieri per verificare eventuali responsabilità. I due, entrambi di origine francese, sembra praticassero percorsi spirituali nella villetta di Issiglio in cui un intero piano era dedicato alla meditazione.



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Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Gennaio 2015, 09:37
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