Il mezzo fermo all’incrocio La donna, al volante della sua automobile, stava transitando nei pressi della statale adriatica, all’altezza dell’Eurospin di via Fontanelle, nella zona Sud della città. Si trovava ferma all’incrocio e stava per imboccare la statale. Improvvisamente la giovane mamma è stata messa in allarme da un rumore sordo. Era il proiettile di un fucile ad aria compressa, come è stato confermato poi in un secondo momento, che era entrato dal finestrino leggermente abbassato ed era andato a schiantarsi contro il sedile dell’auto. Lì per lì la donna, passato lo spavento per quel rumore, ha lasciato correre. Poi, più tardi, si è accorta sia del proiettile sia del buco che lo stesso aveva fatto sulla tappezzeria del sedile. E ha capito cosa era successo davvero. Il caso ha voluto che il proiettile, piccolo, non la colpisse. In circostanze come queste, i proiettili dei fucili ad aria compressa producono lesioni gravi. Le è andata bene, dunque.
Ora c’è da chiarire cosa ci sia dietro a questo episodio che, per un caso, non ha provocato conseguenze drammatiche. È da escludere che la donna sia finita nel mirino di qualcuno: nessun agguato, quindi. Forse il gesto sconsiderato di qualcuno che non aveva ben chiaro, probabilmente, neppure il rischio che ha fatto correre alla giovane. Una sorta di cecchino che ha sparato a caso. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato, che ieri pomeriggio hanno sequestrato il proiettile.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Maggio 2017, 09:34
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