Ai domiciliari dalla compagna, evade per telefonare ai carabinieri: "Venite a prendermi..."

Ai domiciliari dalla compagna, evade per telefonare ai carabinieri: "Venite a prendermi..."

di Olivia Bonetti
SOSPIROLO - «Piuttosto che rimanere in questa casa preferisco finire in cella: sto evadendo venitemi a prendere». Sono bastati due mesi con quella donna, per amore della quale era evaso da Trento, arrivando fino a Sospirolo a fargli cambiare idea. Forse sono stati due mesi intensi che hanno stancato Antonio Troisi a tal punto da spingerlo a consegnarsi spontaneamente alle forze dell'ordine martedì 25 aprile. Una telefonata dal suo cellulare in cui avvertiva i carabinieri: «Sto evadendo». Inevitabile quindi l'arresto con l'accusa di evasione di cui dovrà rispondere in un procedimento. Ma questo è solo l'ultimo dei sui problemi, visto che lui ha ottenuto quello che voleva: finire in carcere.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Aprile 2017, 09:22
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