"Un milione di profughi in arrivo in Europa".
Il piano Ue bocciato dai paesi dell'Est
di Alessandra Severini
«La Slovacchia non rispetterà la decisione di introdurre le quote obbligatorie per la redistribuzione dei migranti ed è pronta ad intraprendere una causa contro Bruxelles» ha annunciato il premier slovacco Robert Fico. Intanto però il ministro dell'Interno Alfano canta vittoria: «Abbiamo ottenuto quello che volevamo, 40 mila migranti andranno via dall''Italia nei prossimi mesi».
L'Italia però ora rischia di subire la procedura di infrazione che la Commissione si prepara a far scattare verso quei paesi che finora non hanno rispettato le regole su registrazioni e raccolta delle impronte digitali dei migranti.Il rischio poi è che il piano risulti insufficiente. L'Ocse calcola che quest'anno circa un milione di persone chiederà asilo in Europa e mezzo milione avrà i requisiti per ottenerlo.
«Il piano di redistribuzione, da solo, al punto in cui siamo, non sarà in grado di stabilizzare la situazione» ha detto Melissa Fleming, portavoce dell'Agenzia Onu per i rifugiati. La conferma viene anche dal presidente della Commissione Ue Juncker: «Centoventimila rifugiati? Siamo ridicoli data la grandezza del problema, mi chiedo se i libanesi o i giordani che ne accolgono alcuni milioni capiscono quello di cui stiamo parlando».
Per questo oggi i leader dell'Unione europea si incontreranno per cercare di implementare un programma comune per affrontare la crisi migratoria decisamente più grave dai tempi della Seconda guerra mondiale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2015, 10:34
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