"Un milione di profughi in arrivo in Europa".
Il piano Ue bocciato dai paesi dell'Est

"Un milione di profughi in arrivo in Europa". ​Il piano Ue bocciato dai paesi dell'Est

di Alessandra Severini
ROMA - Il ricollocamento di 120 mila migranti fra i 28 paesi della Ue ottiene il via libera dal Consiglio dei ministri interni dell'Unione, ma senza unanimità. A dire no i paesi dell'Est: Romania, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia, mentre la Finlandia si è astenuta.





«La Slovacchia non rispetterà la decisione di introdurre le quote obbligatorie per la redistribuzione dei migranti ed è pronta ad intraprendere una causa contro Bruxelles» ha annunciato il premier slovacco Robert Fico. Intanto però il ministro dell'Interno Alfano canta vittoria: «Abbiamo ottenuto quello che volevamo, 40 mila migranti andranno via dall''Italia nei prossimi mesi».



L'Italia però ora rischia di subire la procedura di infrazione che la Commissione si prepara a far scattare verso quei paesi che finora non hanno rispettato le regole su registrazioni e raccolta delle impronte digitali dei migranti.Il rischio poi è che il piano risulti insufficiente. L'Ocse calcola che quest'anno circa un milione di persone chiederà asilo in Europa e mezzo milione avrà i requisiti per ottenerlo.



«Il piano di redistribuzione, da solo, al punto in cui siamo, non sarà in grado di stabilizzare la situazione» ha detto Melissa Fleming, portavoce dell'Agenzia Onu per i rifugiati. La conferma viene anche dal presidente della Commissione Ue Juncker: «Centoventimila rifugiati? Siamo ridicoli data la grandezza del problema, mi chiedo se i libanesi o i giordani che ne accolgono alcuni milioni capiscono quello di cui stiamo parlando».



Per questo oggi i leader dell'Unione europea si incontreranno per cercare di implementare un programma comune per affrontare la crisi migratoria decisamente più grave dai tempi della Seconda guerra mondiale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2015, 10:34
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