Azatbek Omurbekov, comandante della 64esima Brigata russa di Fucilieri motorizzati, soprannominato il "Macellaio di Bucha" perché accusato di essere stato a capo dei massacri e degli stupri perpetrati dall'esercito di Mosca nella cittadina dell'Ucraina settentrionale, è stato promosso da Putin. Lo rivela l'agenzia di stampa Agentstvo secondo cui Omurbekov ha ricevuto i galloni di colonnello, posizione di maggior prestigio rispetto alla precedente di tenente colonnello.
Putin promuove il "macellaio di Bucha"
Secondo i rapporti internazionali, Omurbekov avrebbe supervisionato le atrocità commesse a Bucha. Gli uomini al suo comando sono stati accusati di stupro di gruppo, tortura ed esecuzioni di massa di civili. La sua promozione arriva dopo che la Brigata da lui guidata era stata premiata dallo stesso Zar per «l'eroismo, il coraggio, la forza d'animo e il coraggio».
Perché è stato promosso
Non sono chiari i motivi ufficiali della promozione del colonnello. Probabilmente sono legati al "successo" delle operazioni condotte. Sta di fatto che alla Brigata è stato riconosciuto dal Cremlino di aver «respinto più di 50 attacchi del nemico usando carri armati, veicoli da combattimento di fanteria e artiglieria pesante". Attualmente Omurbekov e i suoi uomini - secondo gli ultimi rapporti - starebbero combattendo nel Donbass, nuovo fronte dell'attacco russo.
Le atrocità di Bucha
Sebbene funzionari russi abbiano sempre negato che i loro soldati abbiano ucciso civili a Bucha e in altre città intorno a Kiev (accusando l'Ucraina di aver inscenato le atrocità), proprio oggi la missione di monitoraggio delle Nazioni Unite in Ucraina ha documentato l'esecuzione sommaria di cinquanta persone nella città alle porte di Kiev.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Aprile 2022, 22:10
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