Un neonato ucraino morto dopo essere stato violentato da soldati russi malati. Nell'orrore della guerra si aggiungono ulteriori aggiaccianti accuse nei confronti delle truppe al servizio di Vladimir Putin. A lanciarle è Kiev, attraverso il Ministero della Difesa. Che ha rilasciato un rapporto da far gelare il sangue: in sole 24 ore le milizie di Mosca si sarebbero rese responsabili di «dieci casi di stupro» tra cui se ne contato anche otto che hanno avuto come vittima bambini.
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«Neonato stuprato e ucciso da soldati russi malati»
Un rapporto affidato a twitter, qui sotto riportato.
🇺🇦 Ombudswoman: Today, in just one hour, 10 reports of rape by the 🇷🇺 occupiers, including 8 children, were received from newly liberated villages in the Kharkiv region. Yesterday - 56 reports.
— Defence of Ukraine (@DefenceU) May 19, 2022
Among the children: two 10-year-old boys and a 1-year-old boy who died of his injuries
Tra i bambini abusati «due di 10 anni e uno di un anno, morto per le ferite riportate», riferisce il ministero. Denuncia di atrocità a cui si aggiungono le affermazioni della giornalista ucraina Iryna Matviyishyn che ha riportato un elenco di bambini presumibilmente maltrattati dai soldati russi. Secondo la reporter le truppe del Cremlino avrebbero violentato «una bimba di nove anni mentre la madre era stata costretta a guardare», mentre una piccola di due anni sarebbe stata aggredita da due soldati. La giornalista ha citato il commissario ucraino per i diritti umani, Lyudmyla Denisova, come fonte delle accuse.
Le vittime
Vittime degli abusi sarebbero anche due uomini di 67 e 78 anni. «Questa è solo una piccolissima parte di territorio che è stata liberata dai russi, rispetto a quei paesi, villaggi e città che sono ancora sotto l'occupazione - sostiene Matviyishyn - Possiamo solo immaginare il numero di tali atrocità a Kherson, Melitopol, Mariupol, Berdyansk e altri centri».
Le atrocità
Sempre secondo Kiev le truppe russe avrebbero anche ucciso a colpi di arma da fuoco un adolescente (Dmytro Solovei) che giocava a calcio e tenuto in ostaggio centinaia di persone, compresi i bambini, nei brutali primi giorni dell'invasione. Lo rivela un nuovo rapporto.
Giorgi Gogia, direttore associato per l'Europa e l'Asia centrale di Human Rights Watch, ha dichiarato: «Le numerose atrocità commesse dalle forze russe che occupano parti dell'Ucraina nord-orientale all'inizio della guerra sono ripugnanti, illegali e crudeli». E ha aggiunto: «Questi abusi contro i civili sono evidenti crimini di guerra che dovrebbero essere indagati tempestivamente e imparzialmente e adeguatamente perseguiti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Maggio 2022, 20:18
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