Salento, ecco la strada incubo degli automobilisti per gli autovelox: una multa all'ora, incassato un milione e 400mila euro

A tanto ammonta il totale delle multe elevate in un anno dall’ente di Palazzo dei Celestini attraverso l’autovelox agli automobilisti “indisciplinati” lungo la Lecce-Villa Convento-Novoli

In Salento la strada incubo degli automobilisti: una multa all'ora e incasso da 1,4 milioni di euro

di Mattia CHETTA

Un milione e 400mila euro nelle casse della Provincia di Lecce. A tanto ammonta il totale delle multe elevate in un anno dall’ente di Palazzo dei Celestini attraverso l’autovelox agli automobilisti “indisciplinati” lungo la Lecce-Villa Convento-Novoli nel Salento. Ad accertarlo il provvedimento del presidente Stefano Minerva con cui si dispone che parte delle somme incassate dovranno essere reinvestite in sicurezza stradale.

I numeri

I numeri, innanzitutto. Nel 2022 l’occhio elettronico fisso di competenza della Provincia – dove il limite di velocità da non superare è di 60 km/h – ha rilevato un’infrazione ogni ora (30 al giorno e 212 a settimana) per un totale di 11.024 verbali elevati ad altrettanti automobilisti, fruttando alle casse di Palazzo dei Celestini 1.483.435,00 euro. Del milione e 400mila euro – l’importo previsto nel bilancio di previsione 2023 – 758.274 euro dovranno essere destinati al fondo crediti di dubbia esigibilità mentre i restanti 641.726 euro (ovvero i proventi delle sanzioni) saranno così suddivisi: il 50% sarà riservato all’accantonamento del fondo mentre l’altra metà deve essere destinata per aumentare il livello di sicurezza sulle arterie di competenza provinciale. Pertanto, 80.216 euro saranno destinati alla manutenzione della viabilità e alle spese per la segnaletica stradale. Altri 80.216 euro saranno invece spesi per interventi legati ad attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. Infine, 160.431 euro saranno utilizzati per la manutenzione della viabilità e ai lavori di manutenzione ordinaria sul patrimonio viario provinciale.

Le altre richieste

Ma se il misuratore di velocità di proprietà della Provincia continuerà ancora a lungo “sorvegliare” gli automobilisti – l’apparecchiatura non rientra infatti tra quelle a rischio smontaggio - è attesa per gli esiti delle istanze che, nei giorni scorsi, i Comuni hanno presentato in prefettura. E tra conferme (come Cavallino) e nuove installazioni (due sulla Tangenziale Est chieste dal Comune di Lecce) sarà proprio l’Osservatorio sulla sicurezza stradale a fare luce sulle richieste che potrebbero essere bocciate.

Come, ad esempio, gli occhi elettronici di Galatina (sulla direttrice che collega Gallipoli a Lecce, la Statale 101) e Melpignano (lungo la Statale 16), con amministratori e agenti di Polizia locale al lavoro in questi giorni per scongiurare la rimozione degli apparecchi. Intanto, tra le istanze già bocciate quelle presentate dalle amministrazioni di Salice Salentino (lungo la Lecce-Taranto) e Scorrano (nel tratto finale della 275), oltre a quelle di Casarano. Nel centro del sud Salento il sindaco Ottavio De Nuzzo ha chiesto all’organo periferico del ministero dell’Interno di attenzionare con i rilevatori quattro tratti stradali di quattro strade provinciali: Casarano-Ugento, Casarano-Ruffano, Casarano-Maglie e la Casarano-Taviano.

«Dall’istruttoria effettuata – aveva detto il primo cittadino – l’Osservatorio non ha ritenuto, per il momento, di installare autovelox, ma ha suggerito all’ente Provincia di implementare la segnaletica orizzontale nonché l’illuminazione, al fine di migliorare l’infrastruttura stradale considerato l’elevato traffico veicolare. Ribadendo la nostra massima disponibilità e collaborazione, ci auguriamo che la Provincia di Lecce possa prendere provvedimenti immediati per la sicurezza degli automobilisti e motociclisti». E se in un primo momento si auspicava la conclusione dell’iter in tempi brevi, ipotizzando luglio come mese per la firma del decreto prefettizio, il recente fatto di cronaca nera avvenuto a Squinzano potrebbe compromettere il cronoprogramma dei lavori che la prefettura aveva delineato sugli autovelox. «Siamo in attesa delle ultime note integrative – hanno fatto sapere dall’organo periferico del ministero dell’Interno – per alcune delle 26 istanze pervenute ma, per via degli ultimi avvenimenti non siamo in grado di individuare una data per la riconvocazione dell’Osservatorio»


Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Giugno 2023, 15:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA