Biagio Marsella, il finto fisioterapista di Fondi ai domiciliari per violenza sessuale: tra le vittime anche una minore

Il 29enne non aveva titoli ma si presentava come "wellness coach". Tra i clienti anche Francesca Cipriani, ex concorrente del Grande Fratello

Il finto fisioterapista di Fondi ai domiciliari per violenza sessuale: tra le vittime anche una minore

di Monica Forlivesi

Giovane, faccia pulita, ovviamente in forma. Di Biagio Marsella fino a pochi giorni fa si diceva che era un personal trainer rampante, nel 2018 i primi post che pubblicizzavano corsi di tai chi chuan, poi via via interessi che si sono allargati così come il business: consigli sull'alimentazione, trattamenti per il dimagrimento, posturali, antiage e meditazione. Tanto impegno, tanta pubblicità, video con accanto qualche personaggio noto, orologi importanti, auto cabrio, laurea e specializzazioni. Un giovane ambizioso, in ascesa, poi il piedistallo ha iniziato a scricchiolare sotto il peso dell'ordinanza di custodia cautelare notificata dai militari della Guardia di finanza. Le indagini restituiscono uno spaccato terribile: finisce ai domiciliari per esercizio abusivo della professione ma soprattutto per violenza sessuale nei confrontarsi di quattro clienti, una delle quali minorenne.

Marsella ha 29 anni e una fidanzata che lo difende a spada tratta: «Chi conosce il nostro centro - scrive Silvia su Facebook - sa chi siamo, il modo in cui lavoriamo e il potente background del dottor Biagio Marsella che vanta oltre 20 titoli accademici, una laurea internazionale in osteopatia». Parla di un «Phd, il massimo grado di istruzione al mondo». E aggiunge: «Riusciremo nei prossimi giorni a dimostrare la nostra assoluta estraneità dalle calunnie che sono state fatte e le renderemo note nei dettagli, perseguendo quanto assurdamente accaduto. Ps: siamo tutti a casa e riapriremo regolarmente nei prossimi giorni». Quel siamo tutti a casa per quanto riguarda il fidanzato è senza alternative attualmente: è ai domiciliari ed ha il braccialetto elettronico, per quanto riguarda la palestra in cui si sarebbero consumate le violenze, è stata sequestrata dalle Fiamme Gialle.

Biagio Marsella, il falso fisioterapista di Fondi e gli abusi sulle clienti in palestra. «Le palpeggiava durante i trattamenti»

LA VICENDA

A Fondi, in provincia di Latina, in tanti sono increduli. «Io non ci posso credere», allarga le braccia un cliente della struttura che si trova in centro città. Le indagini sono partite oltre un anno fa poi, la scorsa estate, la Procura affida una perizia per accertare se le manovre eseguite da Marsella siano compatibili con l'esercizio dell'attività di fiosioterapista. Secondo il perito quelle manovre sono improprie, veri e propri abusi sessuali. Il 29enne da venerdì è ai domiciliari.

IL PROFILO

Nato a Gaeta, incensurato, ha vissuto per anni a Pico, in provincia di Frosinone, Biagio Marsella si definisce wellness coach, specialista dell’allenamento di corpo e mente e del benessere psicofisico.

Sul web si presenta come un «formatore e preparatore di top manager, noti personaggi del mondo dello spettacolo e atleti di livello internazionale», tra i suoi clienti in passato - nel 2021 - la soubrette ex Grande Fratello Francesca Cipriani. Lei ha postato foto e video consigliando il personal trainer di Fondi, raccontando dei suoi consigli preziosi per rimettersi in forma. In un video la Cipriani si allena sotto la guida di Marsella, in una foto si parla invece di cibo e di consigli alimentari: sono davanti a una tavola piena di verdura.

LE ACCUSE

Le carte delle indagini però parlano chiaro, secondo la Procura di Latina Biagio Marsella svolgeva un’altra attività professionale: quella di fisioterapista, appunto, «in assenza dei prescritti titoli di studio, della prevista abilitazione e della necessaria iscrizione all’albo». È partendo da questo sospetto che all’inizio del 2023 le Fiamme gialle hanno avviato l’inchiesta. Un’indagine che ha allargato il campo alle violenze sessuali. Delle otto clienti sottoposte ai trattamenti fisioterapici, quattro hanno affermato di essere state sottoposte a palpeggiamenti invasivi e non consensuali, mentre in un caso è stato messo agli atti un rapporto completo. Tutto sarebbe avvenuto durante trattamenti di fisioterapia, crioterapia e pressoterapia, all’interno di un locale della palestra allestito appositamente. Raccontano le vittime: «Spesso chiudeva la porta della stanza a chiave».

IL SEQUESTRO

Un elemento sospetto, successivamente supportato da mesi di accertamenti tecnici, dichiarazioni e acquisizioni documentali. Di qui, l’arresto e i sigilli alla palestra. Intanto, mentre gli inquirenti non escludono che possa farsi avanti qualche ulteriore presunta vittima, via social la fidanzata - anche lei 29enne - continua a difenderlo con forza: «Ci sono articoli che infangano il nostro centro parlando di presunti titoli falsi e molestie avvenute nella palestra, scaturiti dall’indagine che ci è stata fatta lo scorso anno sull’utilizzo dei nostri macchinari elettro-estetici assolutamente legali». Le parole di una donna innamorata da una parte, le carte degli inquirenti dall’altra, il prossimo passo sarà l’interrogatorio del personal trainer davanti al giudice per le indagini preliminari.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Aprile 2024, 11:41
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