Tivoli, indagine a tutto campo sull’incendio nell’ospedale

Dal sistema di sicurezza al circuito elettrico: i nodi dell’inchiesta

Tivoli, indagine a tutto campo sull’incendio nell’ospedale

di Mario Antoni

Indagini sul mancato funzionamento dell'impianto antincendio, sui sistemi di sicurezza e sul blackout al circuito elettrico. La procura di Tivoli ha affidato una maxi-consulenza in relazione all'incendio scoppiato all'ospedale San Giovanni Evangelista la sera dell'8 dicembre, che ha provocato la morte di tre pazienti e il trasferimento di altri 193. Su quanto avvenuto è intervenuto il ministro della Salute Orazio Schillaci: «È assurdo che nei luoghi in cui i cittadini devono essere curati succedano disgrazie. Una sanità moderna non può prescindere da ciò che è basilare, cioè la sicurezza dei luoghi dove si prestano cure ai pazienti», afferma ricordando che ci sono quasi 11 miliardi non spesi per l'edilizia sanitaria.

Sul fronte delle indagini il sostituto procuratore, coordinato dal procuratore Francesco Menditto, ha affidato l'incarico per effettuare le autopsie sui corpi dei tre morti, Romeo Sanna e Pierina Di Giacomo, entrambi di 86 anni, e Giuseppina Virginia Facca di 83. Gli inquirenti hanno disposto anche gli esami tossicologici per accertare se la causa del decesso sia legata all'inalazione del fumo sprigionato dalle fiamme. «Le operazioni inizieranno rapidamente - spiega il procuratore - e speriamo entro 48 ore di restituire i corpi ai familiari, cui va la nostra solidarietà».

Al momento non è stata fissata ancora la data dei funerali, ma per martedì è stato proclamato il lutto cittadino a Tivoli e Guidonia, quest'ultimo comune di residenza di una delle vittime.

Nel fascicolo avviato dai pm di Tivoli, al momento ancora contro ignoti, si ipotizzano i reati di omicidio colposo plurimo e incendio colposo. Le fiamme, secondo la prima ipotesi, sarebbero partite da un cumulo di rifiuti all'esterno dell'edificio. Oggi, il sindaco di Tivoli, Pino Proietti, ha proclamato un giorno di lutto cittadino in memoria delle tre vittime. Il primo cittadino ha anche annunciato: «Nei prossimi giorni chiederò un incontro con il procuratore Menditto per cercare di trovare una intesa al fine di fare tornare in funzione le aree dell'ospedale non interessate dalle fiamme».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Dicembre 2023, 06:40
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