Primo giorno di scuola e prima protesta: tornano gli striscioni e si accendono i fumogeni. Dal Colosseo a Colli Aniene gli studenti tornano a farsi sentire e intanto le cattedre restano ancora nel caos.
CAMPANELLA? NON PER TUTTI Hanno ripreso le lezioni, in anticipo sul calendario regionale che ha fissato il rientro in classe per il 15, licei come lo scientifico Newton, il liceo classico Aristofane e i licei scientifici Keplero e Nomentano, l’istituto Sereni, il liceo Giulio Cesare di Corso Trieste, una parte dei ragazzi del liceo Tasso e il liceo classico Visconti. Oggi tornano invece in classe gli studenti del liceo Mamiani così come la seconda tranche del Tasso ha diviso tra biennio e triennio su 12 e 13 settembre. Si torna, ma la maggior parte delle scuole avrà però un orario ridotto.
CATTEDRA SENZA MAESTRA. Almeno per le prime due settimane gli alunni perderanno da una a tre ore al giorno, a causa della mancanza di docenti e bidelli. Ieri mattina i presidi hanno visto arrivare a scuola i supplenti con incarichi annuali, inviati dalle liste uscite venerdì sera. Tanti gli errori, a cominciare dai docenti inviati in meno ma anche a quelli inviati in più.
SLOGAN. “Da zero a cento, vogliamo tutto”: con questo slogan gli studenti della Rete degli Studenti Medi hanno lanciato il flash mob che ha coinvolto ieri mattina una ventina di istituti romani tra cui i licei Cavour, Plinio, Colombo, Machiavelli, Carducci, Da Vinci, Rousseau e Benedetto Croce. «Parlano tanto di giovani, in campagna elettorale - spiega una studentessa fuori dal liceo Cavour - ma poi nessuno ci ascolta».
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Settembre 2022, 07:00
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