Roma femminile sfrattata dal Tre Fontane: niente luci per la Champions, giocherà a Latina. Rosella Sensi: "Assurdo"

Roma femminile sfrattata dal Tre Fontane: niente luci per la Champions, giocherà a Latina. Rosella Sensi: "Assurdo"

di Francesco Balzani

Niente luce. Così la Roma Femminile è costretta a giocare la sua prima Champions League a Latina, a partire dalla prima sfida del 20 ottobre contro lo Slavia Praga. Accade anche questo in un mondo del calcio fortemente a tinte maschili. L’ottima squadra di Spugna, infatti, non potrà godere del calore del suo Tre Fontane perché quest’ultimo impianto non rispetta gli standard Uefa sull’illuminazione notturna. Un caso di discriminazione che ha suscitato diverse reazioni politiche. «È un fatto davvero insopportabile. Qui c’è un tema di gender gap che non può appartenere alla Capitale», ha detto la senatrice Pd Cecilia D’Elia. Le fa eco il capogruppo Valeria Baglio, che ha presentato una mozione in Campidoglio per mettere in risalto la vicenda. «Ma non basta - tuona l’ex presidente della Roma maschile, Rosella Sensi -. La differenza di genere c’è ancora. Immaginate se fosse successo agli uomini? Anzi no, sarebbe stato impossibile». L’Ati Tre Fontane attende da ben 7 anni il via libera del Comune per poter installare le torri-faro per l’illuminazione.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2022, 07:00
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