Roberto Spada torna libero e l'uscita dal carcere è in grande stile. Il boss del clan sinti di Ostia, diventato famoso dopo una testata in diretta tv al giornalista Daniele Piervincenzi, è stato celebrato con fuochi d'artificio in piazza. Era detenuto nel carcere di Tolmezzo ed è stato «dimesso per espiazione della pena», anche se per lui sono in piedi altri procedimenti giudiziali, per i quali occorrerà attendere il giudizio della Cassazione.
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Fuochi in piazza per il boss
Gli Spada sono stati riconosciuti come «clan di mafia» da una sentenza della Cassazione, ma Roberto Spada è adetto tornato a piede libero e domenica 2 ottobre, a piazza Gasparri a Ostia, sono stati esplosi i fuochi d’artificio in suo onore.
L’aggressione avvenne davanti alla palestra di boxe che gestiva l’esponente della famiglia sinti. Indagato per i reati di lesioni e violenza privata aggravati dai futili motivi e dal metodo mafioso, Spada è stato recluso nella sezione “alta sicurezza 3” del carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine. Da venerdì è di nuovo un uomo libero.
Stuprata alla Garbatella, il racconto choc: «Violenza inaudita, ho pensato di morire. Fermatelo, è un mostro» https://t.co/PxR3Fp9Bmu
— Leggo (@leggoit) October 6, 2022
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2022, 16:26
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