Intitolato a Piersanti Mattarella un viale del parco Nemorense a Roma. Sulla targa: "Vittima del terrorismo politico-mafioso"

"Viale Piersanti Mattarella, 1935-1980, presidente della Regione Siciliana, vittima del terrorismo politico-mafioso": è la targa che da stamattina dà il nome a un viale nel parco Virgiliano a Roma, più noto come Parco Nemorense

Intitolato a Piersanti Mattarella un viale del parco Nemorense a Roma. Sulla targa: "Vittima del terrorismo politico-mafioso"

di Redazione web

"Viale Piersanti Mattarella, 1935-1980, presidente della Regione Siciliana, vittima del terrorismo politico-mafioso": è la targa che da stamattina dà il nome a un viale nel parco Virgiliano a Roma, più noto come parco Nemorense. A scoprirla questa mattina è stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri con l'assessore alla Cultura Miguel Gotor, alla presenza di Bernardo, figlio del politico siciliano assassinato da Cosa Nostra, e dei nipoti Laura e Bernardo.

Una intitolazione che, ha spiegato la presidente del II Municipio Francesca Del Bello, si inserisce nella scia di altre iniziative sulla memoria civile e antimafia del quartiere, dopo quelle per Ughetto Forno, le donne costituenti, Falcone e Borsellino, Rita Atria e Peppino Impastato.

E a Roma era molto legato Piersanti Mattarella come ha spiegato, davanti a una platea di ragazzi dell'Istituto Esopo, il consigliere per la stampa e la comunicazione del presidente della Repubblica Giovanni Grasso, biografo del politico vittima della mafia, in un excursus sulla sua vita: «Si era trasferito qui nel '48 al seguito del padre ministro e ha vissuto la giovinezza e gli studi a Roma».

Poi il ritorno in Sicilia, in un periodo difficilissimo, dove ebbe il coraggio da amministratore di toccare le norme su urbanistica e appalti, disturbando gli interessi criminali: «Il 6 gennaio 1980 dei colpi di pallottola interrompono la sua strada di rinnovamento.

Aveva solo 44 anni - ha aggiunto - Non si può confinare il suo delitto solo a un livello di delitto di mafia, e giustizia è stata fatta a metà: sono stati individuati e condannati i mandanti di Cosa Nostra ma mai si è saputo chi sparò e chi era il suo complice. Più anni passano più è difficile trovare la verità, ma più si stagliano figure come quella di Piersanti Mattarella».

«Oggi Roma lo ricorda - ha detto il sindaco Gualtieri - Fu una figura straordinaria che ha saputo affermare una idea di Sicilia basata sulla legalità e lo sviluppo, che ha combattuto la mafia e ha pagato col sangue il suo coraggio e ha rappresentato una idea di trasformazione della sua terra e della politica. Una vittima del terrorismo politico-mafioso che noi dobbiamo ricordare e onorare. Di Piersanti Mattarella - ha concluso il sindaco - voglio ricordare la coerenza, la visione, l'impegno civile, personale e politico inserito in una una grande visione europea coerentemente portata avanti» caratteristiche che segnano «la differenza tra essere 'politicì o essere 'statisti'».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Maggio 2023, 17:58
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