Maxxi 10 e lode: «Il decennale del museo che ha superato i confini»

Maxxi 10 e lode: «Il decennale del museo che ha superato i confini»

di ​Valeria Arnaldi
Un allestimento - Spazio - delle collezioni di arte e architettura del museo e le mostre su Gino De Dominicis, Luigi Moretti, Kutlug Ataman. Con questi i quattro allestimenti il Maxxi-Museo nazionale delle arti del XXI secolo si è aperto alla città il 28 maggio 2010. Tra mostre, incontri e appuntamenti, la Fondazione MAXXI, presieduta da Giovanna Melandri, è stata la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea, proponendo una vera rilettura del concetto e perfino dello spazio di “museo”.

Leggi anche > Dalla Istanbul di Güler alla Roma di Masi, l’invito gratuito ai tesori dei Musei Civici

Un iter avviato nel 1999, quando come progetto vincitore venne selezionato quello dell’archistar Zaha Hadid: un luogo multifunzionale, tra spazio espositivo e laboratorio di ricerca, senza la ripartizione in sale classicamente intese. E un percorso ribadito nel tempo, anche con scelte inusitate, come gli appuntamenti di yoga, che però hanno finito per fare scuola.

«È stata una grande sfida aggiungere allo straordinario patrimonio culturale italiano un’istituzione completamente dedicata alla contemporaneità - dice Margherita Guccione, direttore MAXXI Architettura - Il MAXXI è un museo che guarda avanti e non sta stretto in un confine rigido, ma si apre a tutte le aree della creatività contemporanea. I suoi spazi che all’inizio sembravano poco utilizzabili come ambienti espositivi hanno dimostrato nel tempo, grande versatilità ed efficacia. La piazza su cui si affaccia il museo ogni giorno è vissuta da migliaia di persone, dimostrando validità e vitalità del progetto».

Per il suo decennale, il MAXXI presenta un programma che mette in mostra la sua filosofia. A story for the future / the first decade of the MAXXI, è la grande esposizione curata dal direttore artistico Hou Hanru, proprio a celebrazione dell’anniversario. Prima il museo ospiterà Real_Italy, coprodotta con MiBACT, con le opere vincitrici delle prime due edizioni del progetto Italian Council, il Progetto Alcantara MAXXI con Konstantin Grcic, una retrospettiva su Aldo Rossi e il nuovo allestimento della Collezione. Poi, The people I like, con oltre 200 ritratti del fotografo Giovanni Gastel, Lina Bo Bardi, MAXXI BVLGARI Prize, YAP Rome at MAXXI, in collaborazione con MoMA. Il 2020 vedrà pure l’apertura di MAXXI L’Aquila. Un calendario all’insegna dei principi cardine: contemporaneità, collaborazioni, convivialità.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Febbraio 2020, 07:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA