Coronavirus a Roma, rimosso il cartello contro chi arriva dalla Cina. La portavoce del bar: «Nessuna discriminazione»
di Nico Riva
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«Viste le misure di sicurezza internazionale tutte le persone provenienti dalla Cina non sono ammesse in questo posto. Ci scusiamo per l'inconveniente». Così recitava il cartello affisso all'ingresso dell'Hotel e del Bar in via Lavatore, a due passi dalla Fontana di Trevi. «L'abbiamo messo per lo stesso motivo per cui questa mattina lo Stato italiano ha bloccato i voli da e per la Cina, quindi per prevenire e tutelare la salute dei nostri ospiti, dei nostri dipendenti e di chiunque altro. Visti anche i due casi di ieri in via Cavour, ci siamo sentiti in diritto e in dovere», ha aggiunto la portavoce.
«Ci dispiacerebbe ricevere accuse di razzismo. Non abbiamo nulla contro le persone di nazionalità cinese, infatti il cartello specifica bene "le persone provenienti dalla Cina". Se arrivasse un cliente italiano che è stato in Cina due giorni fa, l'atteggiamento sarebbe identico, così come se arrivasse un cliente di nazionalità cinese che però non va in Cina da tempo, il problema non si porrebbe», ha proseguito Nadia Esposito.
La portavoce ha infine sottolineato che per l'hotel e il bar si tratta anche di un «danno economico, perché l'affluenza di persone che arrivano dalla Cina in questo periodo è molto alta. Abbiamo anche rimborsato diversi clienti che dovevano arrivare dalla Cina. Abbiamo scelto di attuare delle misure cautelari finché non si stabilizzerà la situazione. Il nostro è solo un invito al buon senso. Si tratta di un problema che va ben oltre il guadagno». Ma i vigili non hanno voluto sentire ragioni, ordinando la rimozione del cartello.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 20:37
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