Un giro d'affari da trecento mila euro. Ai tossicodipendenti 'morosi' che non pagavano la droga erano riservati trattamenti violenti. Si passava dal sequestro di persona alla tortura con la pistola puntata alla tempia, finché non veniva saldato il debito. Quartier generale della banda di criminali, smantellata ieri mattina all'alba con un blitz di polizia e carabinieri, era il quartiere di Cinecittà al Tuscolano e a capo dell'organizzazione c'era il quarantacinquenne Daniele Salvatori, che con dieci complici aveva messo su un commando specializzato nel narcotraffico e nel recupero crediti anche per contro di altre organizzazioni di spacciatori della Capitale, del frusinate e del viterbese. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale capitolino, Alessandro Artusi, ha disposto l'arresto di altre dieci persone, tutte indagate per rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, riciclaggio di denaro, spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine, nata nell’ottobre 2022, trae origine dalle denunce di un soggetto, consumatore di sostanze stupefacenti, che aveva maturato con i propri spacciatori un debito che non era riuscito più a onorare, generando le violente reazioni di questi ultimi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2024, 06:00
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