Radio Radicale, Crimi: «Nessuna volonta di prorogare convenzione». Salvini: «Un peccato»
di Mario Ajello
Dice il capogruppo Marcucci al Senato: “Di Maio e Salvini hanno deciso di bloccare il Parlamento per due settimane e di non discutere emendamenti per salvare Radio Radicale. Serve una mobilitazione straordinaria per difendere un'emittente libera, che il governo vuole silenziare”. E saranno giornate burrascose queste in cui, tra caso Fazio e caso RR, si avverte una stretta in campo radio-televisivo.
Emma Bonino dà l’annuncio: “Il governo conferma la chiusura di Radio radicale il 21 maggio, respingendo la proposta di proroga della convenzione. Una voce critica e libera viene spenta a pochi giorni dalle Europee: una coincidenza temporale inquietante, perfettamente coerente con questi tempi cupi, inaccettabile”. E Matteo Salvini, in polemica con i grillini e con il Mise del ministro Do Maio che è il titolare della questione, polemizza: “Non ne faccio una questione politica, io difendo la libertà di parola di tutti, anche di Radio Radicale, che è un peccato cancellare con un tratto di penna”. E aggiunge: “Credo che spazi di recupero economico ce ne siano sulla tv pubblica, con cui si pagherebbero metà delle radio italiane».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Maggio 2019, 15:54
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